Vola in alto e salva il Natale. Non è Santa Claus, ma anche lui arriva dall’est. Ultimamente ci aveva portato solo carbone, oggi invece lascia tre punti d’oro sotto l’albero. Sto parlando di Vlahovic, che per una volta segna (un gol decisivo) e ci da una mano ad ingoiare questo panettone, che altrimenti ci sarebbe rimasto ancora una volta in gola. Difficilmente, infatti, avremmo potuto mandar giù un altro Genoa-Juve. Continua dunque il miracolo di Natale di una squadra che, nonostante i mezzi e l’utilizzo di questi, resta aggrappata alla zona alta della classifica come John McClane in Die Hard, mentre sotto già si apre un baratro imbarazzante. “Yippe Ki-Yay motherfuckers”.
Per pranzo, dunque, idem con patate, questo passa il convento. O mangiamo questa minestra o cadiamo dalla finestra, di questa trappola di cristallo. Il commento alle partite che si fa sempre più monotono, come la visione delle stesse. Qualunque sia il nostro avversario sappiamo che dobbiamo rivivere sempre le stesse incazzature e sofferenze, come in un una saga diventata cult. Gol all’esordio del 2005 Yildiz, che esulta alla Del Piero, sciupiamo il raddoppio un paio di volte con Kostic e poi lasciamo la mossa all’avversario, che manco a dirlo segna ad inizio secondo tempo. Le nostre sceneggiature sono ormai scritte con lo stampino. Come quando recuperi palla in difesa e poi la getti in avanti senza pensarci, non riuscendo mai ad imbastire una dignitosa ripartenza. Tutto già visto e tutto già scritto. Basterebbe anche solo rileggersi le recenti Monza e Genoa, senza spingersi troppo indietro nella cronologia. E intanto ho perso il conto dei gol che il VAR ci ha annullato.
Non riusciamo proprio a vivere una vittoria abbondante, una bella abbuffata come quelle di Natale. Neppure contro squadre che in difesa concedono occasioni, come il Frosinone di Di Francesco, e non si rintanano come il Genoa di Gilardino. E nonostante tutto siamo lì, in attesa di rivivere sempre lo stesso campionato, con le prima che non molla e le altre che vanno di ciapanò, il che per noi alla fine è anche un bene. Ecco perché era importante vincere questa partita, soprattutto dopo Genova e in vista di Napoli-Roma di stasera. Il nostro obbiettivo resta staccare il più possibile la quinta, farci un bel Natale e sperare che il nuovo anno porti una vita nuova.
Buon Natale a tutti.
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