Un pugno in faccia a chi ancora credeva di cavare sangue da questa rapa. Il progetto Bolognentus continua a collezionare umilazioni storiche. Dopo essere uscita dalla Champions, ad opera di chi poi ne ha presi 7, in casa, dall'Arsenal. Dopo essere stata sbattuta fuori ai rigori da chi, molto probabilmente, l'anno prossimo giocherà in B. Nella partita delle illusioni di vetta fa registrare la peggiore sconfitta della storia dello J|Stadium. A Motta non restano che i propri fedayin, per lo più gente non strettamente mottiana ma anti-allegriana della prima ora, i quali non hanno ancora capito che dopo Max si poteva prendere un allenatore, invece di Frankenstein junior.
Non prova nemmeno più vergogna. Dopo i mea culpa da coccodrillo, il panettone è tornato a recitare il solito rosario. Snocciolando il discorso sui giovani e, peggio ancora, dichiarandosi sollevato di essere uscito fuori, definitivamente, dal discorso scudetto. Un discorso che non è mai iniziato, su cui solo i troll e i giornalisti si sono sollazzati per una settimana intera, sperando in click e vendite di giornali. Un unicorno arcobaleno, che lui non ha nemmeno mai avuto la capacità di cavalcare. Chi parlava delle cinque vittorie consecutive in campionato, ha volutamene omesso di specificare che queste sono state inframezzate da vergognose eliminazioni. I continui bluff sono serviti solo a dare alibi ad una squadra mediocre, che non sta certo lottando per la salvezza, ma per entrare in Champions. la nostra salvezza è il quarto posto. La nostra retrocessione e rimanere fuori dall'Europa.
Ma tu guarda se tocca dare ragione a Zazzaroni. Davvero il fedayin Trevisan non riesce a capire (o semplicemente non vuole capire) che se la Juve avesse fatto gli stessi e identici risultati avuti finora, ma mostrando finalmente un bel calcio, un calcio propositivo, giovane e migliore dello scorso anno, avremmo potuto dare un 50% di ragione a lui e al suo fidanzato Motta. Ma ad oggi questa Juve è persino peggio della Juve di Allegri. Sia sotto il punto di vista dei risultati che sotto il profilo del gioco. Una guida tecnica incapace di dare la scossa durante partite del genere. Cambi fatti come in una partita di Football Manager. L'acquisto di Kolo Muani sembrava potesse togliergli le castagne da fuoco, ma ora che il francese tira il fiato Motta si scopre spiazzato e vulverabile. Ancora una volta pensa di rispondere ad uno svantaggio togliendo Kolo Muani e mettendo Vlahovic, invece di tenere in campo entrambi? Le sue mosse sono state le mosse che ci hanno condannato. Cacciare Danilo per prendere Kelly e vederlo fare zuppe su zuppe. Mettere Vlahovic solo per umiliarlo e indurlo ad umiliarsi con papere assurde. Ancora una volta esporre alla gogna dei suoi ex tifosi Koopmeiners, invece di capire che per lui è giunto il tempo di fare la stessa panchina riservata a Dusan. Un dottor Motteinstein che tratta i suoi giocatori come corpi senza sentimenti e senz'anima. Proprio come i giocatori della Playstation.
Ma questi sono concetti che gente come questa non capisce. Gente non juventina a cui va bene tutto, purché non capiti alla propria squadra. Gente che ci vuole innocui. O semplicemente gente abituata a festeggiare i posti Champions regalati dalla UEFA. Gente senza alcuna ambizione. Una dirigenza che non ci mette mai la faccia. Dopo l'eliminazione con l'Ajax Agnelli si presentò ai microfoni per scusarsi. Dopo aver subito quattro gol in casa dal Parma Lippi si dimise in conferenza stampa. Altri tempi. Altra Juve.
Diciamolo in tempi non sospetti, liberarci di Motta non basterà. L'anno prossimo sarà l'ennesimo anno zero e la mossa principale, l'unica mossa fondamentale, sarà scegliere un allenatore da Juve o come minimo un allenatore esperto e che sappia cosa è una grande squadra. Prendete Conte, prendete Gasperini, prendete chi volete ma prendete un allenatore con la A maiuscola. Non bisogna prescindere da questo, senno sarà solo l'ennesimo MisterOUT negli hashtag.
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