domenica 4 luglio 2021

#euro2020 QUARTI DI FINALE 2 (#CZE vs #DAN #UKR vs #ING) It's easy




Si sono chiusi anche i quarti di finale di questo strano europeo. Certo non lo hanno fatto in modo esaltante, con 2 gare che non rappresentavano esattamente la creme della creme del calcio continentale. Danimarca che continua a stupire non per gioco ma per concretezza, all'Inghilterra invece basta il minimo sforzo per far fuori nettamente un' Ucraina davvero modesta.



Repubblica Ceca-Danimarca 1-2



Due outsiders assolute. Forse non quanto L'Ucraina, ma nessuno avrebbe immaginato che una Danimarca sconfitta nelle prime due gare di sarebbe giocata l'accesso alla semifinale. Certo una grandissima dose di buona sorte ci ha messo lo zampino (arrivare secondi con soli 3 punti é stato un record, beccare poi il Galles agli ottavi come vincere un terno al lotto). La Repubblica Ceca se non altro il suo dovere lo aveva fatto, dopo un girone discreto avevano pure fatto fuori la quotata Olanda.
Passano solo 5 minuti e la Danimarca va già in vantaggio, la Repubblica Ceca come un pugile suonato sbanda, rischia di prendere il secondo quasi subito. Sembrano quasi non crederci, eppure in teoria non avrebbero meno qualità degli avversari (non ne hanno entrambe), crescono poco, alla distanza e proprio quando sembrano prendere in mano il pallino del gioco e cominciare a pressare nell'area avversaria arriva invece il raddoppio danese con Dolberg. Primo tempo che si chiude cosí. 
La ripresa sembra riaccendere la gara: bastano 4 minuti a Schick per accorciare. Ma invece di crederci ancora di piú i cechi si afflosciano improvvisamente, producono poco, anzi a tratti rischiano pure di beccare il terzo. La partita diventa statica, bloccata, con i sirenetti che ci sguazzano alla grande e tengono senza grossi affanni fino alla fine. 
Per la terza volta sono in semifinale e sperano nel miracolo a distanza di 29 anni. Repubblica Ceca invece che dopo aver eliminato una big si suicida sul piu bello contro una squadra di pari livello, se non inferiore. 


Ucraina-Inghilterra 0-4


Non che ci si potesse aspettare chissà cosa. La partita era tra le piú sbilanciate, non solo della fase ad eliminazione diretta, ma in assoluto. Cosa poteva impedire agli inglesi di raggiungere la semifinale in uno scontro del genere? Tipo che sentendo un improvviso attacco di nostalgia delle terre di Albione si facessero intimorire dall'aria di Roma? Che si intristissero vedendo il poco pubblico sugli spalti (lo stadio di Wembley nonostante i contagi in aumento clamoroso  era sempre stato colmo, scherzi della UEFA)? Che si appisolassero fiaccati dalla calura italica? 
La risposta é immediata: dopo 4 minuti gli inglesi sono già in vantaggio. Altro che "Hurricane", sembra piú un goal da " Hurry Kane". 
Tutto facile, talmente facile che i britannici cominciano fin da subito a giochicchiare, cullandosi sul vantaggio, facendo sembrare L'Ucraina una squadra decente solo perché arriva un paio di volte alla conclusione. Ma non scherziamo, é una gara che ha poco da dire, zero illusioni. Il primo tempo é stato puro allenamento e il risultato di 1-0 non inganna nessuno. 
Infatti non fa in tempo ad iniziare la ripresa che L'Ucraina subisce subito il raddoppio. Non basta, altri 4 minuti ed é 3-0. Passano 15 minuti e sono 4.
Sembra di assistere ad un incontro amichevole tra una nazionale che si prepara a giocare un torneo importante e uno sparring partner chiamato all'ultimo momento. Ci si chiede solo fino a quando continueranno ad infierire e quando si fermeranno. Si fermano lí, anche perché di lí in poi Southgate pensa solo a salvaguardare i suoi e a fare turnover. Quanto agli ucraini la cifra della gara é data da un finale nel quale Sheva cerca di fare delle sostituzioni ma l'arbitro fischia prima il finale di gara (zero minuti di recupero). Inglesi che tornano insomma in semifinale dove incontreranno l'ennesima sorpresa, la Danimarca. Finale già prenotata insomma. 


sabato 3 luglio 2021

#euro2020 QUARTI DI FINALE 1 (#SVI vs #SPA #BEL vs #ITA) Against all odds



Sono cominciati i quarti ed é stata subito Italia. Gli azzurri hanno fatto un sol boccone anche dei belgi, ancora una volta forse un po' sopravvalutati in questi anni (alla fine ancora una volta resteranno a secco). Non riesce il secondo miracolo "di rigore" alla Svizzera, che stavolta si arrende dal dischetto ad una Spagna come al solito fumosa, precaria, instabile, ma che porta a casa il risultato. Sarà Spagna-Italia dunque in semifinale, speriamo che stavolta finisca meglio dell'ultima volta che ci si scontrò. 


Svizzera-Spagna 2-4 (dcr) 



Dalle mie parti si dice "Una volta viene Natale". A parte il fatto che siamo a luglio e viaggiamo a 40 gradi di media al giorno, per restare all'interno della metafora non tutte le volte ti può riuscire l'impresa, a maggior ragione se questa impresa deve passare per la lotteria dei rigori (che, si sa, hanno una grossa componente di casualità). 
La gara è molto diversa, per emozioni e spettacolo rispetto a quelle che Svizzera e Spagna hanno disputato nel turno precedente, eppure l'andamento, in piccolo, non é poi molto diverso: Spagnoli che vanno avanti, Svizzera che va sotto ma che poi all'improvviso si rialza, inaspettatamente. Piú che lo spirito elvetico ancora una volta appare decisivo però il solito masochismo inaudito degli iberici che non si fanno mancare nulla sotto questo punto di vista. Rigori sbagliati? Celo. Goal mangiati a porta vuota? Celo. Paperazza del portiere su retro passaggio di un compagno? Celo. Difensori che si scontrano tra loro nel tentativo di intervenire sul pallone? Manca. 
Mancava: al 68'  Laporte sbatte contro Pau Torres, Freuler serve Shaqiri, 1-1. Nemmeno il rosso a Freuler a 13 dalla fine sembra scompaginare il piano degli svizzeri: catenaccione, spazzare alla viva il parroco, aspettare i classici goal mangiati  dagli spagnoli (che puntualmente arrivano) e si va allegramente ai rigori. Sommer se la ride pregustando già il bis, pure Petkovic deve aver pensato che la ricetta "ammazza Francia" era ripetibile e manda dal dischetto gli stessi dentici giocatori con la stessa identica sequenza. Peccato che ai rigori non bastino gli stessi ingredienti e la stessa preparazione per cucinare la stessa pietanza. Quello che doveva essere un piatto ricco ed abbondante quindi si trasforma in una frittata. Dai 5 su 5 dal dischetto si passa all' 1 su 4. Favola finita. 
Gli spagnoli cosí, zitti zitti si ritrovano a sorpresa in semifinale. Non ci arrivavano dal 2012, quando poi stravinsero in finale contro l'Italia, Italia anch'essa in semifinale dopo 9 anni. Si ritroveranno contro in un match che non regalerà trofei ma la certezza di essere tornati tra le grandi. 


Belgio-Italia 1-2


Quello di Conte di 5 anni fa ci era stato raccontato come un mezzo miracolo e in parte lo era. Arrivare ai quarti, uscendo solo ai rigori contro gli allora campioni del mondo, appariva come un'impresa epocale per una nazionale che veniva dalle macerie della post sbronza del 2006 (con la "piacevolmente dolorosa" parentesi della finale del 2012). A maggior ragione lo appariva vedendo quello che era arrivato dopo: il ciclo (s)Sventura e la vergognosa mancata qualificazione ai mondiali del 2018. Si ripartiva dal nulla insomma, sia come risultati che come base (molto modesta). Cosa poteva mai fare in una competizione importante una nazionale imbottita di buoni giocatori (ma non fenomeni) e mestieranti? Beh, c'é questa cosa delle nazionali, che spesso vanno al di là dei singoli, che se riescono a compattarsi e a fare gruppo in un torneo di breve durata possono sorprendere e se tutto gira, ma proprio tutto, nel verso giusto ti fanno l'impresa epocale (si, pensavo alla Grecia, ma non solo). Ecco perché pure un'Italia senza campioni ed arrivata in sordina alla competizione continentale poteva mettere paura al Belgio n.1 del ranking Fifa, squadra con campioni ma che nei momenti clou tende ad evaporare, la classica squadra "bella ma che non balla". E poi c'era quel precedente agli scorsi europei: certo erano i gironi ma l'approccio poteva essere lo stesso. E infatti...
Dopo Wembley, contro tutte le previsioni, anche la trasferta di Monaco porta bene agli azzurri. Eh si, in caso qualcuno se lo fosse chiesto si chiama (guarda un po') ancora Allianz Arena: nonostante Lollobrigida parli di fantomatico  "nuovo nome" si tratta semplicemente del classico caso di denominazione diversa causa Uefa/Fifa che non riconoscono il nome commerciale di uno stadio. Poi ci si chiede perché non ci mancherà la Coppa, Italia made in RAI. 


" Belgioooo, Oh, ti raggiro"


Tornando a parlare della gara in se, l'Italia non ha meravigliato, fatto cose eccezionali, fatto sbrilluccicare gli occhi. Ha fatto l'Italia, quella dei bei tempi, che sa far tenere palla agli avversari quando c'é da badare al sodo, che sa pungere all'occorrenza (Barella, Insigne) e ringhiare quando c'é da tenere botta (Giorgione mannaggia, se tu avessi 4/5/6 anni in meno quanto ci sarebbe ancora da divertirsi). Il Belgio invece è apparso evanescente, appesantito come un Lukaku stoppato puntualmente dalla difesa, azzurra, privo di idee come un De Bruyne ancora convalescente e svagato, lento come una difesa che nei momenti importanti mostra tutte le sue falle. Non é un caso che il migliore dei belgi sia stato il diciannovenne Doku, a tratti imprendibile (ne sa qualcosa Di Lorenzo che con la sua mano malandrina per fermarlo poteva riaprire la gara). Vittoria insomma meritata anche nella sofferenza, quando questa porta al risultato é positiva. Non lo è purtroppo quando é letterale: buona guarigione a Spinazzola, sarà dura su quella fascia senza di lui. 
Sarà semifinale dunque, non ci si crede, ma ora che si é in ballo bisogna ballare senza timore di cadere. 


mercoledì 30 giugno 2021

#euro2020 OTTAVI DI FINALE 4 (#ING vs #GER #SVE vs #UKR) Breakthru




Dopo la pirotecnica terza giornata, la quarta giornata degli ottavi di finale é avara di spettacolo ma non di sorprese. L'Inghilterra di Southgate si prende una rivincita sulla storia sbattendo fuori i tedeschi dal torneo, mentre in serata l'Ucraina di Shevchenko fa lo scherzetto agli svedesi al 120' dei supplementari e vola ai quarti. 
Euro 2020 si conferma un torneo estremamente imprevedibile. 


Inghilterra-Germania 2-0


Nel calcio esiste il concetto di "bestia nera": quella squadra contro la quale non riesci mai ad avere la meglio. Se ad esempio la Germania agli ultimi europei é riuscita a sfatare questo mito contro gli azzurri, L'Inghilterra nei confronti della stessa Germania ha sempre avuto un conto in sospeso. Da quella famosa finale del 1966 (vinta sappiamo come) infatti non é mai riuscita a prevalere sui teutonici in una gara ad eliminazione diretta (ci vinse ai gironi di euro 2000, successo tra l'altro inutile visto che andarono a casa entrambe), una vera e propria maledizione:

- quarti di finale di Messico 1970: 3-2 per i tedeschi
- semifinale di Italia 1990: passano i tedeschi ai rigori
- semifinale degli europei del 1996 (in Inghilterra): passano i tedeschi di nuovo ai rigori
- ottavi dei mondiali del 2010: passano i tedeschi con un perentorio 4-1.

Va da sé che una sfida del genere non può mai essere una gara come tante per gli albionici, tantopiú che in panca siede quel Southgate "colpevole" con un suo rigore sbagliato di quell'eliminazione sanguinosa negli europei casalinghi del 1996.
Tutto insomma ancora una volta congiurava contro di loro e anche stavolta si giocava in Inghilterra, davanti al pubblico di casa. Oscuri presagi. 

Forse per questo il primo tempo é noiosetto, con le squadre che hanno quasi il timore di scoprirsi, se non fosse per un goal clamoroso sbagliato da Kane nel recupero. 
La ripresa non sembra poter offrire poi molto e lo spettro del 1996 si fa incombente. Ma il destino stavolta ha altro in serbo: quando si comincia già a sentire profumo di supplementari, visto che mancano solo 15 minuti e l'equilibrio é perfetto tra le due squadre, Sterling porta in vantaggio gli inglesi. Non un segnale definitivo ma un indizio. Il secondo indizio é un clamoroso goal sbagliato da Muller a 10 dalla fine. Il terzo indizio, che certifica la prova che stavolta la storia é svoltata é il raddoppio di Kane a 4 dalla fine. La maledizione é sfatata, Germania a casa, Inghilterra ai quarti. 


"Non l'avevi annusata già da prima questa sconfitta? Eppure col naso ci perdi sempre un sacco di tempo" 


Scherzi del destino di un europeo che sta regalando sorprese a ripetizione. Chi avrebbe scommesso che del girone della morte (quello con Francia, Portogallo e Germania) nessuna sarebbe arrivata almeno ai quarti? Probabilmente nessuno. 
L'Inghilterra ora si prepara alle sue "vacanze romane" contro L'Ucraina, dovesse (probabile) andar bene avrebbe pure il bonus della semifinale ed eventuale finale in casa. Destino? Il "calcio che torna a casa"? O come al solito si impantaneranno nel momento clou? Vedremo. 



Svezia-Ucraina 1-2 (dts)



Se Inghilterra-Germania (nonostante il poco spettacolo offerto) a vedere i nomi delle squadre piú che un ottavo sembrava una semifinale, Svezia-Ucraina sembra una gara capitata un po' per caso, anche a guardare i 4 gatti  tra gli spalti di Glasgow le sensazioni non migliorano di certo. La Svezia che ci arrivava da prima classificata ma con un gioco che definire noioso é un eufemismo, l'Ucraina addirittura senza manco sapere come. Insomma ci si aspetta il peggio del peggio, anche perché per la legge dei grandi numeri dopo la scorpacciata di goal di ieri vedi come probabile il classico 0-0 squallidissimo. 
Saranno quindi le basse aspettative ma il primo tempo non é proprio una ciofeca. Un goal per parte, tre legni, uno degli ucraini e 2   della Svezia con un  Forsberg scatenato. Quindi cominci a pregustare quantomeno una gara interessante se non fosse che dall'inizio del secondo tempo le squadre smettono di giocare. Vabbé ti dici, poteva andar peggio, se non altro bisogna resistere solo altri 45 minuti. Macché, ovviamente visto l'andazzo i supplementari sono pressoché scontati, supplementari nei quali come prevedibile le cose vanno ancora peggio. In pratica sono una lunga sequenza di falli,perdite di tempo, infortuni, proteste. 
Dì fatto si gioca a calci piuttosto che a calcio e, trascinato dal clima, il buon Danielson pensa che frantumare la gamba del povero Besedin (che era appena entrato) faccia parte del gioco. Cartellino giallo che rivedendolo  al var tende al viola. Espulsione sacrosanta. Ma la gara non cambia registro nemmeno in quel momento: altre perdite di tempo, altri falli, altre proteste. Conti i secondi che mancano alla fine, quando dal nulla spunta una palla in area svedese e Dovbyk ci si catapulta di testa. Goal al 120'. Beffa per gli svedesi e Ucraina incredibilmente ai quarti in un europeo che non finisce di regalare sorprese. A Roma per gli inglesi i quarti sembrerebbero pura formalità ma ormai non diamo assolutamente piú nulla per scontato. I canarini in fondo sembravano spacciati già da tempo e invece per ora continuano a cinguettare. 

martedì 29 giugno 2021

#euro2020 OTTAVI DI FINALE 3 (#CRO vs #SPA #FRA vs #SVI) It can happen




La terza giornata degli ottavi di questi Europei é la piú pirotecnica vista finora: non solo per i goal segnati (ben 14) ma anche per la girandola di emozioni e per la clamorosissima eliminazione della Francia, ai danni della Svizzera. Un risultato che scombina del tutto le gerarchie del torneo, con una Spagna finora deludente che improvvisamente può davvero sognare di arrivare fino in fondo (saranno loro infatti ad affrontare gli svizzeri ai quarti) 


Croazia-Spagna 3-5 (dts)



Perché Unai Simon e non De Gea come portiere titolare della Spagna? Risposta finora scontata: "perché De Gea é bravo ma fa pure un sacco di papere mentre lui é ormai una sicurezza". Sarà. A vedere però il goal preso dalla Spagna nel primo tempo contro la Croazia viene un po' da sorridere, uno di quei goal che si vedono nelle compilation di di Militello a Striscia o nei vecchi Mai dire Goal: retropassaggio di un compagno e lui che si butta la palla da solo in porta mentre tenta di stoppare. DEcostruzione dal basso. 
Uno di quegli episodi che possono cambiare l'umore e pure l'inerzia dei giocatori in campo. La Spagna però non si scompone, lo fa la Croazia che continua a regalare occasioni agli avversari che attaccano a testa bassa, di rabbia (si chiamano o no le "furie rosse"?) e infatti Sarabia fa goal. 1-1.


"Allora, quando me la passate sta pall.."


Nella ripresa la Spagna gioca sul velluto e ne fa altri 2. Sembra finita, mancano 5 minuti, ma con questa Spagna  (visto anche come avevano preso il primo goal) non c'é mai, proprio mai, da star tranquilli. Mai vendere infatti la pelle dell'Orsic prima di averlo ammazzato che poi proprio lui ti  riapre la gara, e lo fa con un classico goal/non goal. L'orologio non mente, é buono. 
Spagnoli che soffrono e sbandano e infine crollano clamorosamente al 92'. Si va ai supplementari. 
Ancora una volta però gli iberici ricominciano ad attaccare, come un toro scansato dal torero che torna alla carica. Di nuovo goal: Morata. Morata? Si, proprio lui, il piú contestato di tutti, quello insultato in lungo e in largo da una nazione intera. In quel momento I deficienti che lo hanno minacciato di morte sui social forse non si saranno di nuovo innaMorati di lui, ma di certo forse per un po' rimetteranno la testa sotto la sabbia o avranno la decenza di tacere. 2 minuti dopo si replica con Oyarzabal. Stavolta però la Croazia non ne ha piú, é anzi la Spagna a sfiorare il clamoroso sesto goal piú volte. Finisce con un pirotecnico 5-3 e la sensazione che la sfida tra le 2 nazionali piú deludenti arrivate agli ottavi sia stata vinta dalla meno peggio. Vedremo dove arriverà questa Spagna. Croazia invece che chiude con un guizzo ma che non cancella un europeo deludente al quale erano arrivati da vice campioni del mondo. 



Francia-Svizzera 7-8 (dcr) 


Altra gara scontata che scontata non é. La Francia ci ha abituato a fare "la preziosa" , a piacersi troppo, a portare il leziosismo a nuove vette. Certo poi quando arriva il momento clou di solito decidono di fare la Francia e passano lo stesso. Ma questo giochetto può funzionare per sempre? Gli intoppi sono sempre facilmente superabili se sei piú forte? Sembrava di sì anche stavolta. E invece...
In una gara che a tratti ha ricordato quella andata in scena qualche ora prima (per andamento e risultato maturato nei primi 90 minuti) una Svizzera tenace e intraprendente  va in vantaggio inaspettatamente e rischia di fare anche il secondo, se non fosse che Rodriguez sbaglia il rigore del possibile raddoppio. Dischetto crudele per gli elvetici perché da quel momento i galletti decidono di fare sul serio e non fai a tempo a pensarci su che sono già sul 2-1 con una doppietta di Benzema. "Ecco lo sapevo, quel rigore é costato alla Svizzera la gara", chi non lo ha pensato? Anche perché a 15 dalla fine Pogba con un euro goal fa 3-1. Insomma "Just another false alarm" cantava Morrissey. E invece no, l'allarme e scattato comunque, quando Seferovic (goal molto simile al primo degli svizzeri) la riapre a 10 dalla fine. E da lí comincia il lungo calvario dei francesi. E' il 91' quando Gavranovic si inventa il goal che scombina tutto, che trasforma la solita gara sofferta, ma vinta, dai francesi in un film drammatico degno del festival di Cannes. All'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero dei tempi regolamentari Coman con un bolide trova la traversa. Sono tutti segnali. Anche perché ai supplementari non accade tantissimo, si segnala un goal sbagliato da Mbappé e poco altro. Si va ai rigori. 


"Dai svizzerino canta con me: Siamo fuori di testa ma diversi da loroooo, ed il test antidoping adesso faglielo a lorooooo" 


Era stato un rigore a dare la prima svolta importante alla gara ed é ai rigori che viene decisa. La Svizzera dopo averne sbagliato uno nei 90 minuti diviene invece implacabile nella lotteria dei penalties, la Francia invece come nel 2006 (remember?) lí segna tutti tranne uno, quello tirato da Mbappé, il piú atteso, il piú forte, il piú bravo, insomma IL PIÚ. Proprio lui. E se Varriale e company hanno parlato di Annus Horribilis per Ronaldo dopo l'eliminazione del Portogallo (capocannoniere in serie A e finora degli europei) mi chiedo allora come si può giudicare quello di Mbappé (ha perso il campionato, la Champions e agli europei ha segnato 0 goal)? Ai posteri l'ardua sentenza e non ai poster, in base ai quali qualche giornalistucolo giudica le partite. 
Comunque in sintesi i francesi sono già fuori agli ottavi. Dopo quello dei campioni d'Europa e i vice campioni del mondo si consuma l'addio piú eccellente ed inaspettato. La caduta degli Dei. Qualcuno qua nel Belpaese già sente l'acquolina in bocca della grande annata. Calma e Belgio. 

lunedì 28 giugno 2021

#euro2020 OTTAVI DI FINALE 2 (#NED vs #CZE #BEL vs #POR) Just another story



Nella seconda giornata degli ottavi di finale arriva il primo sorpresone: Olanda fatta fuori dalla Repubblica Ceca. Certo non é la prima volta che le aranciate di sgasano dopo un inizio effervescente ma fa un certo effetto dopo aver visto le prime 3 gare che avevano disputato.
Il match clou serale, Belgio-Portogallo, non si é rivelato molto entusiasmante ma ci ha consegnato il nome della prossima avversaria dell'Italia, il Belgio. Gli scorsi campioni d'Europa e Ronaldo sono già fuori. 


Olanda-Repubblica Ceca 0-2


Avevamo scritto ieri che le gare ad eliminazione diretta sono altra cosa rispetto ai gironi. Ne sa qualcosa l'Olanda, che dopo aver stravinto il suo girone concludendo a punteggio pieno (e con il maggior numero di reti segnate nel torneo fino a quel momento) si impantana contro la discreta (ma non irresistibile) Repubblica Ceca. Quelle gare nelle quali ti chiedi "ma non potevamo farne di meno prima e farne almeno un paio oggi?"
Perché se ad una squadra che non ha nel dna il saper difendere togli i goal allora é destinata, ad una figuraccia. A questi livelli non avere equilibrio tra i reparti é un vero e proprio peccato mortale, un delitto, e il De Ligt perfetto da parte dei cechi si consuma al 55' minuto. L'olandese della Juve ferma con la mano un'azione molto promettente degli avversari. Giallo. Il VAR invece dice rosso (chiara occasione da goal) e da quel momento di rosso si tingono pure gli oranje, profondo rosso. Stekelenburg ne combina di ogni e su un corner regalato "buca" la palla permettendo a Holes (che visto il cognome non si fa pregare) di portare in vantaggio i suoi. Gli olandesi non sembrano averne e il secondo goal dei cechi (Schick) appare pressoché scontato. 
Ennesimo floppone quindi degli olandesi che ogni volta hanno la caratteristica di partire a razzo e finire a...
La Repubblica Ceca ai quarti se la vedrà contro un'altra sorpresa del torneo, la Danimarca, incredibile pensare che una di queste due sarà in semifinale. Scherzi del destino e del tabellone. 


Belgio-Portogallo 1-0


Piano piano, senza entusiasmare, in sordina e a "piccoli passi" , questo é stato finora il Belgio, d'altronde parliamo della patria dei puffi quindi i piccoli passi possono anche starci. Certo é che con i giocatori di qualità che ha potrebbe fare molto meglio, magari non alla prossima gara però. 
Resta il fatto che é la quarta vittoria in 4 partite per Lukaku e soci e questo conta, anche a dispetto di un finale nel quale non hanno esitato a fare un italianissimo catenaccio e contropiede. La gara viene decisa da un gran goal di Hazard (no, non lui, di nuovo il fratello scarso che però a forza di chiamarlo scarso é diventato quello piú forte dei due) 
Il Portogallo ci ha provato e ha creato pure parecchio nei secondi 45 minuti ma, complice una serata no di Ronaldo non é riuscita ad andare oltre un palo di Guerreiro nel finale. I campioni in carica quindi si arrendono già agli ottavi, meritando almeno il pari ma tant'é. Ronaldo saluta e se ne va (anche dalla Juve? Vedremo). 
Sarà Belgio-Italia dunque, ci si affrontò già agli scorsi europei e vinsero e convinsero gli azzurri. Ma erano i gironi appunto, e come detto lí é tutta un'altra storia

domenica 27 giugno 2021

#euro2020 OTTAVI DI FINALE (#WAL vs #DAN #ITA vs #AUS) Where eagles dare




Cominciano gli ottavi di finale e si dimostrano subito ben altra cosa rispetto alle partite dei gironi: paura di sbagliare, formazione errata, qualche episodio a sfavore e ti ritrovi fuori. Ne sa qualcosa l'Italia che rischia di lasciarci le penne contro le aquile austriache prima di spuntarla ai supplementari. Tutto facile invece per la Danimarca contro un Galles imbarazzante. 


Galles-Danimarca 0-4


Danimarca che agli ottavi ci era arrivata facendo soli 3 punti ma qualificandosi come seconda, grazie ad una grandissima partita conclusiva del girone. Galles invece secondo ci era arrivato abbastanza agevolmente, pur sconfitto all'ultima gara.
Ti aspetti quindi un match equilibrato, tra due squadre con grossi problemi e invece é un ecatombe per i gallesi ai quali non riesce nulla per 90 minuti. In pratica entrambe le squadre hanno ripreso da dove avevano lasciato. 

Britannici che puntano a fare la  solita partita difensiva risolta dai singoli. Peccato che vadano in svantaggio già nella prima parte del primo tempo, il piano fallisce ben presto e da lí evapora del tutto la loro loro gara. 
La Danimarca rischia piú volte di fare il secondo goal già nel primo tempo ma é nel secondo che dilaga. Bale prova a fare da solo in mezzo alla pochezza dei compagni di squadra, ma può poco, ad un tratto sembra quasi girarsi verso l'allenatore per chiedergli "ma sono del mestiere questi?" 
Nel finale, col risultato imbarazzante a loro sfavore i gallesi provano almeno a chiudere in bellezza distruggendo le gambe degli avversari e rimediando un rosso ("se non puoi batterli azzoppali" é uno dei dogmi di tutti i "pasqualibruni" calcistici e loro devono essere dei fedeli seguaci di questa scuola). 
Danimarca che invece si ritrova ai quarti dove troverà la vincente tra Olanda e Repubblica Ceca


Italia-Austria 2-1 (dts) 


Ottavi di finale contro l'Austria, pura formalità pensa chiunque. Si, va bene i vecchi dissapori, le guerre mondiali, l'inno di Mameli che  sbeffeggia gli acerrimi nemici e cosucce cosí ma qua si tratta di calcio ed in quello non c'é storia, siamo e saremo sempre piú forti, senza discussioni. O no?No. 
La partita é ostica, molto piú del previsto. Non riusciamo a fare un'azione che sia una, per Di Gennaro "gli austriaci togliono le linee di passaggio" e lui è uno che ne sa (di calcio come di lingua italiana). Fatto sta che i tiri in porta languono e sulle loro ripartenze si "soffricchia" (suona malissimo, cosí come malissimo fanno gli azzurri). 
Al 32' un sussulto. Palo di Immobile. Ma é solo fuoco di paglia. Finiscono cosí i primi deludenti 45 minuti. 

Ci si autoconvince:"Ci rifacciamo il secondo tempo, calmi". Si, certo, poi però per almeno i primi 20 minuti di secondo tempo non vediamo proprio palla, fin quando alla fine il goal lo subiamo noi ma veniamo graziati da un fuorigioco di mezzo millimetro. Pfiu. 
Ma i minuti passano, dopo lo scampato pericolo si sveglieranno almeno a 20 minuti dalla fine? 
Certo, per causare quasi un rigore se non fosse per un altro fuorigioco malandrino sugli sviluppi dell'azione. Ri-Pfiu. 
Siamo fortunati se non altro, é già qualcosa in mezzo a un simile scempio. 
"Si ma adesso entra Chiesa (a 4 dalla fine, ahivoglia quanto tempo a disposizione) e vedrete che..." ...supplementari e ci va di lusso.

E non appena iniziano i supplementari chi ti va a segnare? "Totò, Totò occhispiritati Schillaciiiiiiii". No, quello era un altro juventino e un altro Italia-Austria. E si giocava in Italia, stavolta a Wembley (prima gara fuori casa degli europei). 
Dicevamo, chi ti va a segnare? Chiesa ovviamente e se non é un miracolo é comunque un segno divino visto come si stava giocando. 


Il maestro che ha tracciato la via 


Ma nei supplementari gli austriaci cominciano improvvisamente a calare e Pessina proprio allo scadere del primo tempo raddoppia. In RAI dopo aver giustamente parlato di gara pessima per 90' minuti e passa si fa il solito giro a 360 gradi ed é tutto un fiorire di elogi per una squadra ed un allenatore straordinari, che anche stavolta hanno fatto sognare (nel senso che si stavano addormentando) tutti. Viva la coerenza. 
E' fatta? Macché: basta un angolo a 7 dalla fine e Donnarumma che si dimentica di coprire il palo per riaprire la gara. E lí sofferenza fino all'ultimo secondo ma alla fine si passa, la battaglia é vinta, "Già l’Aquila d'Austria le penne ha perdute". 
Italia ai quarti ma contro Belgio o Portogallo servirà ben altro per salvare la pellaccia per non finir spennati. 

giovedì 24 giugno 2021

#euro2020 GIORNATA 13 (#SVE vs #POL #SVK vs #SPA #GER vs #HUN #FRA vs #POR) Fly to the rainbow




Tantissimi goal e tantissime sorprese nella giornata finale dei gironi di Euro 2020. Succede un po' di tutto in partite pirotecniche  e piene di ribaltamenti. Oltre alla Svezia e la Spagna passano anche il Portogallo, la Francia e la Germania, ma quanta sofferenza, soprattutto per i tedeschi. 


Svezia-Polonia 3-2


Eppure non nevicava a San Pietroburgo. Ed é successo l'impossibile. La Svezia (che conosciamo bene) segna la bellezza di 3 goal (incredibile ma vero). Va prima in vantaggio di 2 reti grazie alla doppietta di Forsberg (il primo goal arriva dopo meno di 2 minuti). Ti aspetti che difenda arcignamente il risultato come al solito, catenacciando come se non ci fosse un domani, tanto piú che una Polonia costretta a vincere a tutti i costi (la Svezia invece era qualificata a prescindere) sembrava ormai rassegnata. E invece all'improvviso Lewandowski decide di provarci definitivamente da solo e da solo la rimette in piedi con una doppietta. Ai polacchi non par vero di essere di nuovo in gara e proprio mentre cercano un forcing finale insperato arriva la beffa. Decisivo Kulusevski (gran partita la sua) che offre a Claesson il goal vittoria che regala agli svedesi anche il primo posto nel girone. Per loro agli ottavi ci sarà l'ultima delle ultime, L'Ucraina  (ripescata in extremis). Polonia mestamente a casa. 


Slovacchia-Spagna 0-5


L'ultima tornata é quella buona per la Spagna. Gli iberici si mangiano in un solo boccone la Slovacchia senza nemmeno faticare piú di tanto. E dire che la partita sembrava essersi messa subito sui binari sbagliati anche stavolta: pronti via e rigore assegnato agli spagnoli che Morata sbaglia (e sono 2 in questo europeo, il quinto consecutivo sbagliato dalla Spagna). E invece no, la Slovacchia ce l'ha messa proprio tutta per agevolare gli avversari, ecco che quindi dopo la frittata del rigore concesso pensano bene di farselo da soli il goal: Dubravka, bravo nel parare il tiro dal dischetto, si butta la palla in porta dopo una traversa. Da lí in poi la gara é una pura formalità per gli spagnoli ed i goal fioccano in serie: Laporte, Saravia, Ferran Torres ed altro autogoal slovacco. Agli ottavi ci aspetta il derby delle qualificate deludenti: Croazia-Spagna


Germania-Ungheria 2-2


Germania in casa contro la modesta Ungheria mentre nell'altro girone si scannano tra Portogallo e Francia. Cosa potrebbe andare storto? Cosa potrebbe succedere di diverso dallo scontato? 
Che una bufera si abbatta su Monaco di Baviera nel primo tempo. Non solo quella metereologica ma ancor prima la meteora ungherese. Infatti i teutonici inaspettatamente si impatanano davanti al pubblico amico. Bastano 10 minuti a Szalai per portare in vantaggio i salamini con un tuffo di testa su cross di Nego. Un goal sceso dal cielo. Poi dal cielo comincia a venir giú il mondo, la Germania é frastornata, reagisce in maniera confusa e chiude il primo tempo sotto. Ma é ancora dal cielo che la gara svolta, quando nel secondo tempo, su un'uscita scriteriata del portiere ungherese, un doppio colpo di testa  permette, ai tedeschi di rimetterla in piedi. 


Io sapevo che l'arcobaleno spuntava dopo un temporale, non prima 


La bufera ormai é finita, il sereno é tornato a Monaco ma sul bagnato ci piove comunque. Stavolta é Neuer a combinarla grossa con un'inutile uscita a farfalle che agevola Schafer che, ancora una volta di testa, beffa i tedeschi. Sembra che la tragedia sia inevitabile e matura, i tedeschi appaiono sfiduciati, incapaci di reagire, ma a soli 5 minuti dalla fine pescano il jolly con Goretzka che li catapulta non solo agli ottavi ma anche da secondi. Il temporale é definitivamente finito, spunta il sereno anche se é tardi e di arcobaleni non se ne vedono, per la gioia degli ungheresi ai quali non vanno molto a genio (come tante altre cose). E allora ciao salamini, ci avete provato se non altro. 
Tedeschi invece agli ottavi attesi dall'Inghilterra. 


Portogallo Francia 2-2


Campioni del mondo contro campioni d'Europa, Ronaldo contro Mbappé. Partita che si prospettava spettacolare. 
Al 13esimo minuto la Puskas Arena già esplode in un boato, ma non sta accadendo nulla. Non lí. Dall'altra parte infatti l'Ungheria era passata in vantaggio sulla Germania. In pratica giustamente i tifosi allo stadio se ne fregavano bellamente della partita alla quale erano andati ad assistere. Il bello del calcio.
Ma qualcosa, e di grosso, accade una ventina di minuti dopo. All'improvviso la follia: su un calcio di punizione Lloris scambia la testa di Danilo per il pallone e gli molla un cazzottone degno di Mike Tyson.
Al 45' invece la follia é quella dell'arbitro che vede un rigore a favore della Francia, Mbappé sfiorato cade a terra. Benzematto pareggia ed é 1-1 all'intervallo, e lo stesso Benzema apre la ripresa con un goal. Sembra la svolta definitiva della gara ma c'é l'ennesimo colpo di scena: un altro rigore per il Portogallo (su altro errore clamoroso dei francesi, particolarmente masochisti). Ancora Ronaldo dal dischetto, goal.
Da quel momento le due squadre, per non saper leggere ne scrivere decidono di accontentarsi del pari, la Francia per arrivare prima, il Portogallo per evitare una beffa finale. Beffa che a momenti arriva quando ancora una volta un contatto in area (sulla linea/fuori? L'arbitro stavolta per evitare problemi decide di sorvolare completamente) fa sussultare tutti. Falso allarme. Squadre a braccetto agli ottavi. Per la Francia c'é l'abbordabile Svizzera, Portoghesi invece chiamati all'impresa contro il Belgio. 

mercoledì 23 giugno 2021

#euro2020 GIORNATA 12 (#CZE vs #ENG #CRO vs #SCO) Lazy




Nella dodicesima giornata gli ultimi verdetti del gruppo D con ben 3 squadre su 4 che passano agli ottavi. Resta fuori la Scozia, volenterosa ma poco concreta.


Repubblica Ceca-Inghilterra 0-1



Ma quanto é noiosa questa Inghilterra? Tre partite, 2 goal fatti e 0 subiti. Di qualità ne avrebbero, la rosa non é scarsa, a leggere i nomi si potrebbe pure metterli tra le favorite ma...é come se ogni volta gli mancasse un penny per fare una sterlina. Li guardi e c'é sempre qualcosa che non ti convince. 
Non entusiasmano, non soffrono, non fanno incazzare, nu cachi, nu pisci, nu scureggi... (scusate, mi sono fatto trasportare da una citazione colta sempre a tema calcistico).
La partita sembrava promettere se non altro divertimento, con gli inglesi che prima sfiorano il goal e poi lo fanno al 12' col solito Sterling, di testa. Ma pur offrendo comunque occasioni pericolose la gara non ha mai dato l'impressione di decollare, con i cechi piú attenti all'altra gara di serata e a capire se sarebbero arrivati secondi o terzi piuttosto che intenzionata a cercare davvero di ribaltare il risultato.  
Alla fine Repubblica Ceca che arraffa un posto tra le ripescate ed Inghilterra che vincendo il girone "guadagna" la possibilità di affrontare, agli ottavi una tra Francia, Portogallo o Germania. Gli ha detto proprio bene. 


Croazia-Scozia 3-1


Meglio tardi che mai. Questo avranno pensato i tifosi croati alla fine di questo girone della loro squadra. Tutti gli altri invece hanno pensato che sono una delle piú grosse delusioni del torneo: solo giocate dei singoli e pochissima intesa e solidità. L'esatto contrario della Scozia: volenterosi, arcigni, anche discretamente divertenti all'occorrenza (per i mezzi a disposizione) ma poveri, poverissimi a livello tecnico. Dispiace, perché fanno quasi tenerezza quando pareggiano e fomentano il pubblico di Glasgow che li spinge quasi ad andare in vantaggio, prima che arrivi il crollo, causato da una genialata di Modric e sancito da Perisic. Resta comunque una buona figura, decisamente migliore di altre nazionali, anche piú quotate (Turchia). 
Croati che invece si ritrovano secondi e agli ottavi ma che dovranno fare ben altro se non vorranno salutare presto il torneo. 
 

martedì 22 giugno 2021

#euro2020 GIORNATA 11 (#UKR vs #AUT #MDK vs #NED #FIN vs #BEL #RUS vs #DAN) One



Ben 4 gare nella giornata che decide i destini dei gironi B e C. Passano agli ottavi in maniera assurda ed inattesa i danesi con soli 3 punti (gli stessi delle altre 2, ma con una miglior differenza reti) e gli austriaci e vanno a far compagnia alle già qualificate Belgio e Olanda




Ucraina-Austria 0-1


In pratica era uno spareggio per decidere chi affrontava l'Italia agli ottavi.
Stessi punti, stessa differenza reti ma i goal fatti premiavano gli ucraini quindi l'Austria era costretta a vincere per arrivare seconda.
E' l'Austria infatti a fare la partita ed andare in vantaggio con Baumgartner (non ha bisogno di gettarsi dalla stratosfera, gli basta gettarsi  in area su un angolo e deviare in rete). La difesa Ucraina lascia voragini, per fortuna il loro miglior difensore é Arnautovic che spreca l'impossibile. Nella ripresa ti aspetti che i canarini si smuovano e sbattano le ali e invece producono il nulla piú assoluto, agli austriaci non pare quasi vero di tenere il risultato senza troppi patemi. Sarà dunque Italia-Austria agli ottavi. E' guerra, rispolverate le strofe finali dell'inno, preparate le baionette, qui si fa la storia (troppo enfatico? Vabbé se scrivessi che é una gara abbordabilissima e che ci beviamo gli austriaci come un bicchiere d'acqua non farebbe lo stesso effetto) 


Macedonia-Olanda 0-3



Sì diverte l'Olanda e si mangia una bella Macedonia a base di arance. Assieme al l'Italia (e in seguito al Belgio) va agli ottavi a punteggio pieno. Macedonia squadra materasso per eccellenza di questi Europei conferma totalmente i pronostici. Una vera e propria amichevole con nulla in palio e nulla da dimostrare. Se non altro però la gara é stata divertente e con parecchi goal ed occasioni, per quel che valeva. 
Pandev saluta la nazionale e se ne va, tra gli omaggi di compagni e pubblico. Il suo ciuffo ribelle e menefreghista lascia un vuoto incolmabile per i fan della tricologia



Finlandia-Belgio  0-2



Ci avevano creduto fin quasi alla fine, quando ad un quarto d'ora dalla fine Hradecky se la butta incredibilmente da solo in porta, il piú clamoroso degli autogoal che condanna i finlandesi all'eliminazione ( "Serve un miracolo ma nun c'ha po' fa" cit. ). Il Belgio fino a quel momento aveva giocato col freno a mano tirato, poco cattivo, un po' svogliato. Il raddoppio di Lukaku é solo la mazzata finale per gli scandinavi. Non che avessero fatto chissà cosa per passare, però pensare che dal secondo al quarto posto passano zero punti...



Russia-Danimarca 1-4



Basta una sola partita buona per salvare il girone? Una sola? Prendete la Danimarca: dopo le prime 2 gare avevano già fatto le valigie, pronti per tornare a casa, delusione totale, poche scuse. E invece incastri del girone, una gara finale vinta in goleada, avversarie che si suicidano da sole....
I danesi sono i primi nella storia degli europei a passare dopo aver perso le prime 2 e, diciamocelo, in fondo la cosa non dispiace (soprattutto per come e per le condizioni nelle quali era arrivata la prima sconfitta). Vittoria larga, meritata, senza appello, anche a causa di una Russia indecente e imbarazzante (il secondo goal subito é nel manuale dei suicidi calcistici). 
Quindi si, stavolta é davvero bastata una sola partita, quella conclusiva, come la vita finale in un vecchio videogame dove devi fare l'impresa assoluta: fare tutto, farlo bene, non sbagliare nulla e sperare nella dea bendata. 
Un mezzo miracolo insomma, al quale si aggiunge il fatto che gli avversari che i danesi si ritroveranno agli ottavi sono i non irresistibili gallesi. Insomma non siamo nel 1992 ma sognare, almeno per ora, é lecito. 

lunedì 21 giugno 2021

#euro2020 GIORNATA 10 (#ITA vs #WAL #SVI vs #TUR) Three steps to heaven





Nella decima giornata degli Europei si é chiuso il gruppo A, con l'Italia che ha fatto 3 su 3, con la bellezza di 7 goal segnati e 0 subiti (30 risultati utili consecutivi). Girone stravinto. Il Galles, pur sconfitto, é arrivato secondo grazie alla differenza reti. Svizzera nel limbo. 



Italia-Galles 1-0


Biscottare o non biscottare? Questo era il dilemma. Prendersi il primo posto a braccetto con i gallesi, pareggiando, o rischiare comunque, visto che tanto eravamo già qualificati? C'é comunque il fatto che l'Italia si presenta alla gara facendo ampio turnover, con in campo i 3 brasiliani, Belotti, Pessina, Chiesa e soprattutto "proprio lui" (detto alla Piccinini) il sempre temibile (per la squadra in cui gioca) Bernardeschi. 
I primi minuti sono scialbi, i gallesi badano a difendere e lasciano pochi spazi, poche emozioni, ma l'Italia nei minuti finali del primo tempo aumenta la pressione, crea come al suo solito e passa: calcio di punizione tagliato tirato da Verratti, Pessina si fa trovare pronto in area e la butta dentro. 1-0. Il primo tempo si chiude cosí. 


"All'Inter non ci vengo, come te lo devo far capire, non c'avete una lira. Se mi tiri un'altra bottiglietta in Barella ti ci faccio finire io"

La ripresa, se possibile, offre ancora meno emozioni se non un palo di (non ci si crede) Bernardeschi su punizione. Poco dopo lo stesso Bernardeschi subisce un'entrataccia di Ampadu che viene espulso. 
Da quel momento i gallesi (complice il risultato dell'altra gara del girone) badano solo a mantenere il minimo svantaggio, l'Italia non si affanna piú di tanto, anzi ne approfitta per fare 3000 sostituzioni (c'é spazio nel finale pure per Sirigu) come fosse un'amichevole estiva. 
Finisce cosí, la partita meno entusiasmante degli azzurri finora ma che serve a prendersi il primo posto nel girone. Sotto a chi tocca (Ucraina o Austria). 



Svizzera-Turchia 3-1


C'é qualcuno che l'ha vista? Interessava a qualcuno? Diciamo che non era esattamente la partita piú attesa di giornata e le gare erano solo 2.
Turchi che ancora una volta perdono sonoramente. Forse la peggior squadra vista finora agli europei, mai, assolutamente mai in lizza per un pur inutile terzo posto. Pensate che qualche "esteta" del calcio televisivo lì dava pure per  favoriti del girone. E invece si consolano con un unico goal fatto in 3 partite dove in compenso ne hanno subiti ben 8
Alla Svizzera, per ora, non va molto meglio, serviva una goleada, non é arrivata, a nulla é servita la grande prestazione di Shaqiri e le tante  occasioni create. Restano quindi nel limbo delle terze in attesa di capire il loro destino, che non é piu nelle loro mani. Forrest Gump diceva che "la vita é come una scatola di cioccolatini, non sai mai cosa ti capita". Diciamo che per gli svizzeri questa scatola potrebbe essere piena di prelibatezze oppure già svuotata da qualcun altro che gli ha lasciato solo la confezione.