USA 1985 |
Il delitto è servito, il titolo italiano invece non penso proprio che sia servito a far capire da dove nasce questo film. Il titolo originale è infatti Clue, il nome assunto in nordamerica dal noto gioco da tavolo Cluedo. Si, questo film può essere considerato uno dei primi adattamenti cinematografici (ben prima del discutibile Battleship) di un "board game".
Come noto lo scopo di una partita è quello di trasformarci in provetti detective e capire chi si è macchiato di un omicidio tra i misteriori invitati ad una cena, individuare l'arma e la stanza del misfatto.
Il film segue le stesse regole, mettendoci in una situazione simile, con i nomi dei personaggi ripresi pedissequamente (le auto che guidano sono dello stesso colore della loro pedina corrispondente) ma adattando il tutto al linguaggio cinematografico.
- È una vittoria della vita sulla morte. Ora che lui non c'è io riesco a vivere.
- Ma questo era il secondo marito, signora White. Anche il primo è scomparso!
- Sì, quello era il suo lavoro, faceva l'illusionista.
- Però non è più riapparso.
- Mmh, effettivamente non è mai stato un grande illusionista. ”
A ben vedere il film è però molto, molto simile non solo al gioco ma anche ad un film di quasi 10 anni prima, il piccolo gioiellino "Invito a cena con delitto", tanto da poter essere quasi scambiato per un fratello minore. Minore? Si, perchè oltre ad essere inferiore come età è inferiore anche qualitativamente. Laddove "Invito a cena con delitto" si avvaleva di interpretazioni memorabili, battute cult, una scenografia lugubre e situazioni surreali, questo film invece è molto più canonico ma non per questo una fetecchia.
L'umorismo infatti è tipicamente anni '80 (sebbene il film sia ambientato 30 anni prima), i personaggi sono bizzarri e le situazioni divertenti, non manca neanche qualche battuta efficace che lascia il segno.
Mustard: Wadsworth, ho ragione di credere che non c'è nessun altro in questa casa?
Wadsworth: Ehm... no!
Mustard: Benissimo, allora non c'è nessun altro!
Wadsworth: No, mi scusi, ho detto "no" ma intendevo "si".
Mustard: "No" ma intendeva "si"? Senta, esigo una risposta chiara, capito? C'è qualcun altro in questa casa? Risponda sì o no!
Wadsworth: Ehm... no!
Mustard: "No" che c'è o "no" che non c'è?
Wadsworth: Sì!
La componente assurda della faccenda rimane simile: un gioco al massacro che non lascia illeso nessuno, nessuno può dirsi realmente innocente ma soltanto uno è l'assasino, o no?
A differenza del "fratello maggiore" (che presenta un finale rocambolesco, con stravolgimenti totali della "soluzione") il film presenta tre possibili finali distinti tra loro, tutti abbastanza plausibili, con 2 finali "falsi" più uno "vero". L'edizione DVD si trasforma invece in un film interattivo (assumendo una connotazione molto simile a quella del gioco) dove è possibile selezionare un finale a caso che sarà poi quello che vdremo effettivamente alla fine del film. Una scelta decisamente particolare.
In definitva questo "Signori, il delitto è servito" è un film sfizioso, che intrattiene sicuramente a fa passare 2 ore senza tanti problemi, riuscendo a trasporre ottimamente sul grande schermo un gioco da tavolo. Operazione perfettamente riuscita. Purtroppo allo stesso tempo risulta troppo simile a "Invito a cena con delitto" (che gli è superiore) per poter essere elevato allo status di cult. Magari vedetevi prima quello.
Invecchiamento: 2/5
Fattore cult: 3/5
Divertimento: 3,5/5
Visionarietà: 2,5/5
Premonizioni: 2/5
Fascino Vintage: 3/5
Fattore cult: 3/5
Divertimento: 3,5/5
Visionarietà: 2,5/5
Premonizioni: 2/5
Fascino Vintage: 3/5
Da recuperare dopo "Invito a cena con delitto"
Voto definitivo: 3+/5
Voto definitivo: 3+/5
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