venerdì 18 settembre 2015

I RACCONTI DELLA CRIPTA - Registi vari (1989 1991) [summer 80]

Abbiamo già parlato della moda tipicamente anni '80 dei film ad episodi, che hanno visto come principale esponente Creepshow, assieme ad una serie di pellicole simili. Ma sul finire del decennio anche in tv ci fu (forse per la prima volta con tale libertà espressiva) un esperimento del genere: la serie conosciuta come I racconti dell Cripta. Non solo riscosse un grande successo, ma riuscì a mettere insieme tantissimi registi e attori all'epoca famosissimi (Walter Hill, Robert Zemeckis, Arnold Schwarzenegger...) e a portarli sul piccolo schermo con un esperimento di sicuro fascino per l'epoca.

In Italia come al solito si fece molta confusione: titoli sbagliati (le prime due stagioni della serie vennero trasmesse con il titolo "Racconti di mezzanotte"), adattamenti discutibili (il guardiano della Cripta trasformato in "Lo zio Tibia", visto anche in altri appuntamenti horror dell'epoca), fino ad un uscita in versione home video che raccoglieva i migliori espisodi delle varie stagioni. Quello qui recensito è il primo volume, che raccoglie episodi alla rinfusa presi da stagioni televisive diverse.

Doppia personalità

Fortunati al gioco e sfortunati in amore si dice, è proprio così?. Nel primo episodio un buff... Joe Pesci (no no, hem hem, buffo no, volevo dire simpatico) interpreta un uomo attaccato al denaro e anche molto fortunato al gioco, il suo numero "vincente" è il 2. Oltre però ad amare i soldi e il gioco d'azzardo è affascinato anche dalle donne, il suo sogno è quello di sposare un paio di gemelle piene di soldi.
Un bel giorno gli capita l'occasione della vita: un paio di gemelle ricchissime facilmente implamabili. L'unico problema è che per papparsi tutto il malloppo delle riccastre dovrebbe sposare entrambe. Architetterà uno stratagemma con il quale dovrà farsi in due per poter ottenere ciò che desidera.
Episodio che fa dell'interpretazione del protagonista il suo forte e che si rivela pieno di humor nero, sta più dalle parti della commedia con venature spatter che dell'horror, però intrattiene.

Dolce vendetta

Il secondo episodio pur non azzeccandoci nulla col primo, essendo tratto da una stagione diversa, presenta invece più di "un punto di contatto" con lo stesso (e vedendolo capirete quanto sia forte questo "legame") ma in questo caso abbiamo un incipit da thriller e un prosieguo che vira sul grottesco.
Due fratelli (Brad Dourif e Bill Paxton) organizzano una rapina ai danni di un gelataio che in passato ha fatto finire in gattabuia uno dei due. Le cose non andranno esattamente come il previsto e anzi prenderanno una piega decisamente imprevedibile. Se vuoi rapinare qualcuno devi almeno organizzare tutto alla perfezione, se improvvisi finisce che ti ritrovi in circostanze spiacevoli.
Dei tre episodi questo è forse quello con l'anima più da filmaccio horror di quegli anni: gli effetti artigianali qui si presentano maggiormente, in un finale inquietante nel suo essere esagerato.
Gli attori se la cavano, il tutto è molto più casereccio, si punta sulla scena ad effetto più che sulla costruzione dei personaggi e sull'atmosfera comunque.

Vana attesa

L'episodio più raffinato ma anche più prevedibile e meno esaltante. Il padre di Dexter interpreterà un ladro disposto a tutto pur di rubare una rarissima perla nera. Per poterla ottenere dovrà scontrarsi con un villaggio ostile popolato da strane credenze vudù.
Forse si poteva fare qualcosa di meglio, anche se nella seconda parte ci sono un paio di scene splatter ben orchestrate e abbastanza riuscite, il finale è meno "potente" rispetto a quello degli altri due episodi.

In definitiva un film da cassetta che ben esprime lo spirito della serie: humor e commedia si mescolano con atmosfere e scene da film horror. Perfetto per passare un paio di ore in attesa della fine dell'estate.

Invecchiamento: 3,5/5
Fattore cult: 4/5
Divertimento: 3,5/5
Visionarietà: 2/5
Premonizioni: 2/5
Fascino Vintage: 4/5

Un ottimo modo per conoscere la serie tv

Voto definitivo: 3,5/5

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