lunedì 3 giugno 2019

What Remanins of Edith Finch - Epic Games (2017) L'albero GENIALlogico

I Walking Simulator non godono di grandissima fama, si potrebbero considerare come i giochi "piatti" per eccellenza. Lo dice già il nome: si cammina e si guarda, senza fare praticamente nient'altro. Tutto ciò che insomma per la stragrande maggioranza di utenti è eresia pura: il videogioco secondo la maggior parte delle persone è gameplay, senza quello è il concetto stesso di "gioco" che decade. Molti hanno scomodato la parola "esperienza" per definire meglio il concetto. Spesso però questo termine è servito solo a mascherare prodotti evanescenti, privi di spunti di interesse, che si limitavano a costruire uno scenario sul quale far camminare (a 2 all'ora mi raccomando, così invece che 30 minuti il gioco dura 1 ora, ma in compenso annoia molto di più) il protagonista, naturalmente muto (altrimenti poi dobbiamo inventarci dei dialoghi e la cosa diventa troppo complicata) . Un paio di figure misteriose, qualche simbolo qua e là (scelti a casaccio, altrimenti poi devi spiegare che significano) e la trama è fatta. Zero evoluzione, zero background, magari nei 5 minuti finali ci piazzi qualche scena "strana" che incuriosisca e spinga l'utenza a trovare un qualche significato ad una storia che in realtà di fatto non esiste. Spesso insomma i walking simulator sono solo dei bei filmati interattivi che si limitano ad offire scenari interessanti nei quali muoversi. Tech demo o giù di lì. Un po' pochino.

lunedì 27 maggio 2019

#SERIEA1819 38> #SampdoriaJuventus 2-0 - Titoli di coda e scene extra


Finalmente adesso è ufficiale, ieri si è chiuso il campionato di calcio 2018/2019. Finalmente perchè ormai da mesi stavano scorrendo i titoli di coda e come nei film Marvel ogni settimana arrivava giusto qualche scena extra per soli oppassionati. Da settimane ormai fingevamo di scendere in campo ed era divenuta una pantomina squallida che un po' faceva male all'orgoglio di chi non ci sta a perdere neppure in amichevole. Non ricordo infatti da quanti anni non inanellavamo una serie di cinque partite senza vittorie, forse dall'epoca del Ferrara-Zaccheroni-Del Neri ma qualcuno più esperto di me in statistica forse potrà darmi migliori delucidazioni in merito. Così come non ricordo invece una squadra che abbia subito un quantitativo tanto imponente di sconfitte inutili e (cosidette) indolori, addirittura quattro, che persino dai nostri "nemici" sono state vissute con fastidio e han fatto anche qualche piccolo sgambetto a qualcuno.

lunedì 20 maggio 2019

#SERIEA1819 37> #JuventusAtalanta 1-1 - Allegria


Perdere ieri, nel giorno della festa, sarebbe stato troppo. Anche quando per noi non cambiava una virgola ma poteva significare l'estromissione dalla prossima Champions di una di quelle tifoserie che più ci han tifato contro quest'anno. Di certo la maggioranza degli juventini speravano in una vittoria della Dea. Come Fonzie quando deve chiedere scusa, personalmente non sono mai riuscito a tifare contro la mia squadra, e anche ieri non mi andava di perdere (anzi se avessimo segnato il gol della vittoria una parte di me avrebbe esultato come sempre). Invece diciamo che questo punto accontenta un po' tutti: permette all'Atalanta di avere un minimo vantaggio sul proprio destino e permette al Milan di rimanere in vita. E sappiamo bene quanto mantenere in vita certe cose sia un pericoloso fucile di Checov.

domenica 19 maggio 2019

5 videogiochi da sala memorabili

Un tempo luogo delle meraviglie (e a volte di pericoli), oggi le sale giochi sono assimilabili a tecno reperti archeologici appartenenti ad ere geologiche lontanissime. A sentire la parola "Sala giochi" oggi quasi tutti pensano immediatamente alle sale scommesse o a quelle piene di slot machines mangiasoldi a tradimento. Non che i videogiochi dell'epoca non assolvessero allo stesso scopo (quanti soldi buttati in quel coso) ma regalavano felicità vera, soddisfazione, a volte aiutavano a socializzare. I più bravi erano una sorta di supereroi del Paese ("Lui è quello che ha finito Ghost and goblins") che tutti provavano a raggiungere con tanta dedizione e moltissimi gettoni. Non che non si giocasse già all'epoca su pc o console, solo che erano (costosissima) roba di secondo piano, impossibile rivaleggiare con la forza bruta del cabinato. A pensarci ora fa quasi sorridere ma era così.
Ecco 5 giochi che anche a distanza di anni non riusciamo a dimenticare.

lunedì 13 maggio 2019

#SERIEA1819 36> #RomaJuventus 2-0 - SansonA


Questa è la storia di un campionato paradossale, in cui a dar fastidio non sono le vittorie della Juve ma le sue sconfitte. Di una stagione senza storia e senza sale, in cui la forza della capolista è inversamente proporzionale alla consistenza delle sue avversarie, condannate a sperare non nelle proprie forze ma in quelle altrui, per raggiungere i propri obbiettivi stagionali tanto in campionato quanto in coppa. Di un fuoriclasse in forza di un popolo sazio, che sciopera, sbuffa e chiede la testa di un allenatore dopo l'ottavo scudetto consecutivo che iscrive la squadra nell'almanacco dei record. Questa è la cronaca di uno degli anni più strani della nostra storia. 

sabato 4 maggio 2019

#SERIEA1819 35> #JuventusTorino 1-1 - La Mole Di Un Mezzo Derby


Inter e Toro con speranze d'Europa incontrano una Juve che già pensa alla prossima stagione. Entrambe "con un sogno nel cuore": quello di approfittarne. Passate in vantaggio con con due occasioni fortunose non avevano fatto i conti con l'uomo più affamato della storia: Cristiano Ronaldo da Madeira. Lo so, avreste voluto fare entrambi bottino pieno, ma ricordatevi come andò all'andata, quando una Juve ancora in corsa (si fa per dire) per il campionato, annullò tutte le speranze di rimonta del Napoli, e di Zazzaroni che gridava "forza antijuve" dalle colonne del suo Corriere. Prendetevi entrambe, dunque, questo punto a testa e fatene buon uso, perchè "chi ve lo doveva dire" ieri...

giovedì 2 maggio 2019

The Walking Dead - nona stagione (2018-19)

Cosa dire dell'ennesima stagione di The Walking Dead che non sia stato già detto? Poco, molto poco. Un telefilm che ormai da anni si trascina stancamente, peggio di uno zombie, incapace di arrendersi alla sua mediocrità e ancora perennemente a caccia di spettatori da azzannare, anche quando questi cominciano sempre più a scarseggiare, come quelle sit com che vanno avanti per anni, con gli attori che cambiano o invecchiano e le battute sempre più improponibili. Se in principio era un horror "post-apocalittico", il primo vero telefilm a sdoganare l'horror e consegnarlo alla massa del pubblico televisivo, cos'è diventato TWD col passare delle stagioni? E' ancora un horror, o un telefilm per famiglie? La casa nella prateria col morto? Otto sopravvissuti sotto un tetto? Una rasta per papà?
Se l'unico momento "importante" di una stagione diventa la morte (di solito alla prima puntata o all'ultima) di qualche comparsa presa a caso (quasi sempre, nella puntata che ne precede la morte, il personaggio viene improvvisamente promosso a principale) le cose non filano esattamente per il verso giusto.

domenica 28 aprile 2019

#SERIEA1819 34> #interJuventus 1-1 - Gita A Milano In Fiat 600 CR


Difficilmente Inter-Juventus può essere considerata una partita banale ed è inutile stare a spiegare perchè. Difficilmente si è visto un Derby d'Italia più banale di questo. Nessuno scudetto da contendersi (vabbè, come al solito) ma neppure nessuno scudetto in palio, nessun possibile sgarbo alla Juve da parte dei nerazzurri, pochi proclami battaglieri, poche, pochissime polemiche. Perfino la Gazzetta, che in settimana  prova a rispolverare il caro vecchio "Iuliano-Ronaldo" (ma sono passati 21 anni, non è più tempo di anniversari tondi), lo fa stancamente, come a dire "vabbè, buttiamola lì, vediamo se attecchisce". Non ha attecchito. Non abbiamo avuto nemmeno il consueto scongelamento di Simoni a regalarci le sue inestimabili perle su come la Juve gli abbia rovinato la carriera o su quanto quell'inter fosse superiore ad una squadra che quell'anno arrivava in finale di champions e la perdeva di misura per un torto arbitrale. Niente. Nemmeno l'ultimo assalto, l'intervista a Marotta, sortisce effetto, l'ex dirigente Juve si districa col suo consueto "marottese" senza troppa difficoltà.
Un match dimesso insomma, dove gli stessi calciatori in campo stranamente hanno provato a giocare più a calcio che a calci (solo 4 ammoniti reciterà il tabellino).

domenica 21 aprile 2019

SERIEA1819 33> #JuventusFiorentina 2-1 - ScudOTTO Pasquale


Il trentasettettesimo scudetto bianconero è forse lo scudetto più paradossale dell'ultracentenaria società torinese. Mai uno scudetto è arrivato più rapidamente, stavolta addirittura a Pasqua ma sarebbe potuto arrivare persino la Domenica Delle Palme, se solo la Juve non avesse avuto la testa altrove. Eppure c'è chi fa lo schizzinoso, perchè ne ha la pancia piena o perchè, sempre più, dà più retta a consiglieri fraudolenti, o solo perchè si è radicalizzato da #cacciateallegri e ormai l'abbiamo perso come tifoso. Ma uno dei precetti della fede è "ricordati di santifificare le feste", a Pasqua dunque la fede bianconera esige si celebri questo scudetto, la ferita ancora aperta dal 2006 invece dovrebbe imporre di non saziarsene mai.

mercoledì 17 aprile 2019

#UCL1819 1/4 R> #JuventusAjax 1-2 - Ennesimo Deligt-o [sfogo edition]


Siamo tutti qui riuniti oggi, per celebrare l'ennesimo funerale (sportivo) di Coppa, chiedendoci se sia stato peggio uscire col rimpianto di un rigore ingiustamente subito, come lo scorso anno al Bernabeu, dopo una favolosa rimonta ed un'ottima prestazione o se sia peggio essere eliminati in casa dall'Ajax, con loro che meritano di passare e noi che ci annichiliamo nel secondo tempo. Se ci sia più sfortuna (alias caso o casualità , non sovrannaturali ma naturalissimi)  o una cattiva programmazione atletica. Ma tanto alla fine poco importa, dato che per un caso o per un altro la storia e il campo ci vedono ancora una volta eliminati e la somma delle cause di tutti questi anni di digiuno è così variegata che non si può non annoverarla tra il "caos scientifico".