Nel mese delle gare spostate allo Juventus Stadium va in onda un nuovo tutto esaurito per l'esordio in Coppa Italia dei bianconeri. Si in realtà, tutto esaurito solo tecnicamente parlando, dato che sono andati esauriti i pochi tagliandi (a prezzi bassi) messi a disposizione, per una partita che nasceva con poca storia. Difatti lo stadio era abbastanza vuoto per essere pieno stasera.
La parte del leone l'hanno fatta i tifosi irpini, arrivati in massa nel settore ospiti, sono divenuti lo spettacolo sugli spalti là dove il campo non aveva più nulla da offrire. Chiuso il discorso con tre gol nel primo tempo, il secondo tempo è stato poco più che un allenamento, in cui evidente risultava la volonta delle seconde linee juventine di non infierire eccessivamente. Ecco che allora a ravvivare la serata ci pensano loro, che dopo aver superato tre turni hanno vinto l'opportunità di esserci stasera e giocare un ottavo di finale con la Juve allo Juventus Stadium. Parte la sciarpata irpina, partono gli applausi dei nostri tifoi nei loro confronti. Un crescendo di riconoscenza che si conclude col coro: "Tornerete in Serie A" della curva Scirea. Cosa alquanto inusuale nel calcio moderno. Chissà che domani Tosel non voglia comminarci un'altra multa di 5000 testoni per appropriazione di tifo altrui.
Pare dunque irrispettoso nei loro confronti parlare di una partita tanto sbilanciata, così la nostra attenzione si sposta inevitabilmente verso il ritorno in campo di Pepe. Dieci minuti soli ma che sanno di celebrazione e un sincero augurio che il calvario si sia finalmente concluso. Giusto Giovinco meriterebbe un pò di menzione, poverino. Segna un bel gol corre e fa assist, peccato che, magari, non era forse questa l'occasione giusta di mettersi in luce. A lui si accompagnano Caceres e Quagliarella.
Nella sera del silenzio stampa di Conte, in risposta pricipalmente ai giornalai antijuventini che ritirano fuori vecchie deposizioni già passate in giudicato, giusto per tirarci nel calderone dei nuovi scandali, se i tifosi dell'Avellino una cosa l'hanno insegnata è la civiltà. A chi? naturalmente ai loro corregionali napoletani. Che a orio ormai vanno solo per sfasciare. Tifoserie che si odiano pur essendo della stessa regione e soprattutto per questo. Ecco perchè l'ipocrisia del calcio moderno è tanto lontano dalla realtà.
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