giovedì 18 giugno 2020

#CoppaItalia_2020 Finale> #napoliJUVENTUS 0-0 (4-2 dcr) – Era meglio il Lockdown


Non penso ci sia bisogno di tante parole per descrivere quello che si è visto in questa finale. Volevo spenderne giusto un paio, ne bastano poche. Non c'è alcuna necessità che questo articolo sia anche solo poco piu bello di quello che ho visto in campo.

Sinceramente era meglio il Lockdown... Molto meglio la quarantena con i suoi libri, le serie TV, i film e qualunque altro passatempo, se raffrontato a questo insieme demotivato, fuori forma, approssimativo, posticcio, di calciatori messi insieme alla bisogna che si fan chiamare squadra. C'era chi fremeva per tornare in campo dopo tre mesi di stop... Ben fatto. Uno scempio senz'anima e senza pubblico. Un surrogato di calcio che potrà farsi piacere giusto chi vince (come il Napoli ieri sera) o gli antiju che ci han visto perdere. In fondo basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Certo per loro deve essere stato un gran bello spot motivazionale, più forte dell'audio della CocaCola durante gli intervalli della Rai.
Ma rimaniamo a noi: per quelli tra i nostri che volevano tornare a vedere il calcio e la Juve con simili premesse? Ne è davvero valsa la pena? Cosa vi aspettavate?

Questi tre mesi di stop hanno dato il colpo di grazia ad una squadra che era già zoppa di suo mentre ancora tutto girava. Una finale giocata nel peggior precampionato della storia (perché la forma non può non essere che da precampionato) nella peggiore condizione psicofisica degli ultimi dieci anni. Devo tornare molto indietro per ricordare una Juve del genere. Sto esagerando? Ah, beh, può sempre andare peggio, certo. Potrebbe piovere. A dispetto dell'organico che abbiamo, potremmo anche iniziare un filotto di sconfitte che la metà basta. È questo che vi serve per ammettere che questa squadra è alla frutta secca? Ma se poco poco avete visto qualcosa di bello o se pensate che ci sia tempo per migliorare... In bocca al lupo. Per quel che mi riguarda, se solo penso che devo passare un estate a vedere questa Juve mi viene l'orticaria.

Un altro brutto 0-0 come quello di venerdì scorso. Nulla è cambiato e nulla poteva cambiare in così poco tempo. Sembrava quasi di dover assistere ad un destino già scritto; difficilmente la sorte avrebbe potuto aiutarci ai rigori. Poiché qui non si tratta di sfortuna o di lotteria non dopo tre rigori sbagliati in due partite. Nemmeno con quelli si è stati capaci di segnare. Tra semifinale e finale, voglia di finalizzate saltami addosso, proprio! Perché, mi state dicendo che lo scopo finale in tutto questo far girar palla dovrebbe essere tirare in porta e cercare di segnare? Quanto siete antichi!
Ancora una volta, anche solo l'idea di tirare in porta ci deve aver fatto schifo. Così come la forte intolleranza al passaggio filtrante. Ah, che orrore!
E qui non si tratta di voglia di vincere ma proprio di volontà di scendere in campo. Undici alieni che si guardano attorno e si chiedono "dove siano e perché siamo?". La totale e ricorrente assenza di idee, di scopi, di fini. Che noia questo sarrismo. Con i suoi potrei ma non voglio, vorrei ma... non voglio. Con il suo continuo far girar le palle, letteralmente e figurativamente. Ma, oh! Finalmente Sarri è riuscito a far vincere un trofeo al suo Napoli. È comunque un obbiettivo, no?

E adesso? Dopo aver perso già due trofei, vogliamo aspettare di fare filotto per riconoscere che questo primo anno di Sarri è stato un flop? Ok, aspettiamo, tanto sembra davvero essere solo questione di tempo. Penso che a questo punto qualsiasi altra aggiunta a quello che ho detto sia solo superfluo e ripetitivo. Complimenti dunque ai vincitori e che Dio abbia pietà dei vinti.

Nessun commento: