"ma quanto fiato quanta salita andare avanti" ...si chiederebbe questa sera un nostro famoso tifoso, citando una sua canzone. Una Juve svogliata e sulle gambe, e un vantaggio acciuffato per i capelli da Morata all'89º. Un macigno su questa qualificazione. La pietra tombale su un avversario che avvalora in parte l'ipotesi di molti: le loro tasche, prima che le loro gambe, hanno già da tempo scelto di abbandonare la nave.
Il quarto di Coppa Italia metteva in campo un testa-coda che le cangianti regole di un torneo, sempre in divenire, collocava al Tardini (vabbe'...) forse ché, chi è sceso in campo stasera, abbia pensato si potesse bissare senza problemi il 7-0 ottenuto in campionato, senza ricordarsi che prima di vincerle certe partite devi giocarle. Ad ogni modo è stata per noi la peggiore prova stagionale offerta, sotto l'aspetto tecnico tattico e dell'impegno. Ancora una volta l'estro del singolo deve titarci fuori dal pantano, come era accaduto domenica. Ma peggio di Domenica è andata stasera, con lo spettro dei supplementari che si faceva sempre più incombente e che sarebbe stato un vera sciaguara per le gambe.
In campo (come da vecchia consuetudine di Coppa Italia) andavano le seconde linee, ma questa può essere una scusa e un alibi pericoloso. Llorente, ad esempio, si sta lentamente scavando la fossa da solo. Verissimo che il modo in cui lo tiene in campo Allegri non lo favorisce affatto. Parte sempre troppo arretrato, non può sfruttare le sue doti da torre, ma oggi fa male anche il suo mestiere di sponda e perde troppi palloni. Ma un po' tutti giocano con sufficienza, senza la grinta necessaria. E meno male che, al netto dei "compolotti", si è giocato contro un avversario che è pur sempre con un piede in B. Coman ha voglia di farsi vedere, salta l'uomo ma alla fine non bisogna dimenticare che era li come attaccante. Non a caso Allegri sul finale non toglie Llorente ma lui e meno male che a Llorente riesce l'unica sponda decisiva.
Escluso l'inoperoso Storari, tra i pochi da elogiare oggi c'è Pepe, che a tratti mostra le doti che gli abbiamo visto sfoggiare prima dell'infortunio. Gioca altri 90' e resta tra le luci della serata. La speranza è, che lo si possa finalmente (e definitivamente) recuperare e poter contare su uno in più. Ma le cose vanno registrate sin da subito in vista di un'altra ostica trasferta.
Le analisi sui millimetri stasera voglio fagliere fare agli altri, visto che come al solito per noi sono metri per altri son millimetri difficili da vedere. Diciamo che in questa Coppa Italia han banchettato in molti e poco dovrebbero parlare.
Stavolta la maledizione della TimCup (come si vuole chiamarla per questioni economiche) ci è passata accanto lasciandoci indenni, ma adesso che siamo in semifinale, vediamo finalmente di non snobbarla 'sta stamaledeta coppa.
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