venerdì 1 agosto 2025

The Penguin - serie TV (2024)


The Penguin, pur risultando a tutti gli effetti uno spin-off di quel The Batman uscito nel 2022, ha davvero molto poco di "Batmaniano". A differenza di altre serie appartenenti allo stesso universo narrativo, come ad esempio Gotham (che promise di staccarsi del tutto dalla figura del pipistrellone salvo cambiare comunque ben presto idea), la serie TV con protagonista Oswald Cobblepot (qui rinominato semplicemente come Oz Cobb) ha pochi punti di contatto con i fumetti o con le altre opere sul crociato incappucciato. Batman di fatto non viene mai neanche nominato e, se non fosse per due accenni molto sintetici nella prima e nell'ultima puntata, pure il film del quale di fatto è una costola non è propedeutico alla visione e neppure molto collegato. Certo, il protagonista della serie è comunque un irriconoscibile Colin Farrell, giá apprezzato nella pellicola suddetta, siamo nello stesso periodo temporale (circa una settimana dopo rispetto agli eventi del film) e la trama riprende il classico scontro tra i Falcone e i Maroni, con i loro scheletri nell'armadio che Oz sará bravissimo nel far ritrovare, ma di supereroistico o di supervillainesco qui c'è quasi nulla. Le situazioni a volte saranno molto eccessive e tipiche dell'universo narrativo DC comics, ma a parte questo il taglio risulta piuttosto realistico, per certi versi sembra quasi di guardare (prendete tutto con le apposite pinze) una sorta di Gomorra in salsa Gothamiana. A volerci vedere per forza un punto di riferimento ispiratore si potrebbero nominare Il Lungo Halloween e Vendetta Oscura (vedasi la citazione alla figura dell'Impiccato, anche se qui però è tutto diverso per contesto ed intenti) ma soltanto per le atmosfere e le sensazioni che danno alcune vicende e pochissimo altro. 

Le situazioni non sono affatto originali o particolari e in fondo la trama va avanti per compartimenti stagni (in una puntata Oz cerca di farsi "amici" i Falcone e di eliminare i Maroni, in quella dopo l'opposto, in quella dopo ancora di fregare entrambe le famiglie e ovviamente ogni volta in qualche assurdo modo riesce a farla franca e tutto ricomincia). Nulla insomma di imprevedibile, anzi tutto piuttosto classico. Cos'ha allora di così grandioso una serie che è stata accolta con un plebiscito di pubblico e ha raccolto una miriade di candidature agli Emmy?Innanzitutto l'atmosfera. E poi la figura carismatica del protagonista.