venerdì 15 novembre 2024

The Devil's Hour - seconda stagione (2024)


Più ambiziosa della prima (anche se meno originale), la seconda Stagione di Devil's Hour ci catapulta di nuovo in un horror/thriller dove realtà e immaginazione si fondono e i piani temporali e gli universi mutano, si scontrano, rendendo difficile (almeno inizialmente) comprendere totalmente gli eventi. 
Mettendo da parte la componente più tipicamente horror (ad esempio le "presenze esterne", scambiate inizialmente per fantasmi, sappiamo che tali non sono) in questi 5 episodi predomina la fantascienza. Una fantascienza che riprende i classici universi e realtà parallele, gli sbalzi temporali, i loop (immaginate un Ricomincio da Capo dove a ripetersi non è una singola giornata ma un'intera vita) ma lo fa con un approccio più "europeo", dove a dominare non è l'azione ma l'introspezione. 

domenica 10 novembre 2024

Juventus 2-0 Torino – 12ª Serie A 24/25 – "Ben cotta, grazie"


Il giorno del 50º compleanno di Alessandro Del Piero la Juve si toglie il dente della Mole in modo indolore. La linguaccia di Yildiz, dopo il secondo gol bianconero, che incorna il Toro (letteralmente) e chiude i buoi nella stalla prima che potessero scappare, è l'immagine perfetta della serata. Eterna citazione del suo idolo nel giorno più indicato. In realtà, bisogna dire, che i granata sono stati abbastanza mansueti in questo derby, forse più del solito, tanto che è dovuto entrare Danilo sul finale per concedergli l'unica occasione rimasta nelle Highlights delle TV.

mercoledì 6 novembre 2024

Lilla 1-1 Juventus – 4ª UCL 24/25 – La dieta Motta


Prima o poi qualcuno dovrà pur togliersi le fette di panettone (Motta) davanti agli occhi e dare a Thiago quel che è di Thiago. Non posso sempre essere solo io quello che passa per l’antimottiano della situazione. Se fino all’altro ieri potevamo dare la colpa a Vlahovic che mangiava, a Danilo che si faceva bere, agli infortuni che ci mettevano a dieta, oggi l’ennesimo pareggio stagionale ha un solo chef e si chiama Thiago Motta. I suoi cambi, in questa gara, sono stati inqualificabili. Non è detto che l’avremmo vinta anche senza quelli, sia chiaro, ma di sicuro avremmo continuato a provarci. Invece ci siamo fermati mentre ci provavamo, come quel pazzo della barzelletta che supera 99 dei suoi 100 cancelli e poi torna indietro perché stanco. 

domenica 3 novembre 2024

Udinese 0-2 Juventus – 11ª Serie A 24/25 – vittoria di sponda


Da Udine si torna col pregio di una vittoria, che ci fa prendere una boccata d'aria dalla lunga apnea di pareggi, ma alcuni dei vecchi difetti persistono. Adesso, senza voler passare per il bastian contrario della situazione, devo però analizzare una situazione che si trascina e che non è cambiata nemmeno dopo questa partita. Devo farlo perché voglio che si migliori, non certo per remare contro. Iniziamo quindi dalle cose negative, così da toglierci subito il dente. Se cercavamo un'inversione di tendenza dalle prestazioni offerte contro inter e Parma questa c'è stata solo parzialmente e nella parte più pragmatica: il risultato. Quello che ci manca adesso è trovare una costanza di vittorie, che però arriveranno solo se riusciamo a risolvere i nostri problemi più evidenti.

giovedì 31 ottobre 2024

Juventus 2-2 Parma – 10ª Serie A 24/25 – Il circo degli orrori


Oggi che è Halloween, invece di un film horror mi rivedo la partita di ieri, con la difesa della Juve diretta da George A. Romero. Allegri aveva ragione. Tenetelo lontano dalla panchina Juve, per carità, meglio come opinionista, ma cazzo se aveva ragione quando diceva che “il calcio è semplice”. E questa Juve è prevedibile, ci aggiungerei. Non ricordo quale giocatore del Parma si è presentato ieri ai microfoni nell’intervallo della partita, ma la sua intervista la ricordo bene, perché è stata una schietta presa per il culo a questo inizio stagione: “A questa Juve dobbiamo fargli tenere palla che poi ripartiamo e segniamo”. Ci vuole Pecchia per venire a fare il fenomeno a Torino? No, semplicemente giochiamo a carte scoperte. E dire cha molti juventini mangerebbero merda pur di farsi piacere questa situazione e poter dire di stare meglio dello scorso anno.

domenica 27 ottobre 2024

Inter 4-4 Juventus – 9ª Serie A 24/25 – Roulette russa


Partita spettacolare quanto volete, ma chi si è divertito davvero stasera è stato Conte e il suo Napoli, non di certo Inter e Juve. Io stesso mi sarei divertito, se in campo ci fossero state Inter e Napoli, o Milan. Condito come volete, alla fine della fiera (anzi del circo) rimane l'ennesimo pareggio. Il quinto in nove partite. Senza ombra di dubbio, però, il bicchiere mezzo pieno lo beviamo noi. Simone beve una mezza spremuta di limone, che gli lascia la bocca tutta allappata. Nelle interviste post-partita, lui e Beppe Bergomi fanno quella faccia di chi ha sulla lingua una buona quantità di acido citrico. La difesa della Juve gli regala due rigori che neppure in Serie C si vedono più, riescono a passare sul 4-2 ma vengono ripresi, proprio quando ormai tutti pensavano che sarebbe finita con una goleada umiliatoria.

venerdì 25 ottobre 2024

Mr McMahon - Miniserie (2024)


Tutti coloro che sono nati in Italia tra la metà degli anni '70 e la fine degli anni '80 hanno avuto, chi più e chi meno, una strana fascinazione per il wrestling durante la loro infanzia/adolescenza. Sebbene si trattasse di un fenomeno tipicamente americano e americanocentrico, ad un certo momento si trattava di una cosa più che naturale: venivi bombardato quotidianamente dai programmi TV che trasmettevano questi omaccioni che se le davano di santa ragione  e tu li vedevi come dei supereroi in carne ed ossa, a combattere battaglie (agli occhi ingenui di un ragazzino dell'epoca) epocali su tematiche (fintamente e ruffianamente) importantissime a livello globale (niente altro che una infarinatura di luoghi comuni con una spruzzata di razzismo latente). Eppure tutto quel kitsch, quegli atteggiamenti sopra le righe, le risse vere e presunte, i look stravaganti, le luci sfavillanti avevano un potere difficile da spiegare razionalmente. Almeno per qualche anno ti saresti fatto ammazzare, pur di non rinnegare davanti a tutto il mondo intero che si trattasse di uno sport vero, che tutto ciò che accadeva era reale (per fortuna per quanto mi riguarda l'infatuazione durò poco, ma molti altri caddero nel tunnel e alcuni ci sono dentro con tutte le scarpe, anche se si tratta di mosche bianche in un wrestling che ormai è diventato apertamente tutt'altro, accettando la sua vera natura di spettacolone da circo proprio grazie al "padre/padrone" oggetto della serie in questione). Poi scoppiò la bolla. E si seppe tutto ciò che avveniva dietro le retrovie e non si trattava di cose molto piacevoli, tutt'altro. Tra scandali sessuali, risse, uso di anabolizzanti, morti sospette, il wrestling non si è fatto mancare nulla, soprattutto sotto la longa manus dell'uomo più potente, nonché vero e proprio patriarca, del business: Vince MC Mahon. Amato, odiato, specchio di un realtà sempre più costruita, tra vere finzioni e falsità vere Mr McMahon ci racconta l'ascesa e il declino di un uomo che ha cambiato per sempre la storia dell'entertainment USA e il prezzo che ciò è costato. 

mercoledì 23 ottobre 2024

Juventus 0-1 Stoccarda – 3ª UCL 24/25 – A fari spenti nella notte


Dopo la peggiore prestazione stagionale, arriva la prima sconfitta. Una sconfitta pesante (come lo stesso Motta ammette) frutto soprattutto dell'immaturità della rosa, fiaccata dagli infortuni e privata dei suoi elementi migliori, che continua ad avere un unico grande problema che pare incolmabile: l'attacco. Dominata dal primo minuto all'ultimo dall'avversario, la sorella della Juve Next Gen soccombe in Europa gettando alle ortiche la storica rimonta di Lipsia. Poco sembra importare, nella percezione mentale, il fatto che lo svantaggio decisivo sia arrivato nel tempo di recupero, perché è parso davvero questione di tempo. Un epilogo solo rimandato dal calcio di rigore parato da Perin, che poco mi ha fatto esultare. 

domenica 20 ottobre 2024

Juventus 1-0 Lazio – 8ª Serie A 24/25 – Can che abbaia non morde



A un certo punto dovremo pur decidere se restare il Bologna dello scorso anno o diventare la Juventus del futuro, facendo quel salto di qualità necessario. Undici contro dieci per settanta minuti, settanta percento di possesso palla, ma riusciamo a vincerla solo per un loro autogol. Su sedici tiri solo tre nello specchio, oltre l'immancabile palo, amico ormai delle nostre serate. Restiamo carta conosciuta, soprattutto per i nostri avversari, che anche in inferiorità numerica riescono a tenerci ben distanti dal loro portiere. Col Cagliari è servito un rigore, qui un autogol, ma la sostanza non cambia. Siamo abbastanza stitici lì davanti, soprattutto con squadre che, per scelta o per necessità, si arroccano in difesa. 

venerdì 11 ottobre 2024

Gli Anelli Del Potere - seconda stagione (2024)


Gli anelli del potere ovvero la serie sulla quale tutti amano polemizzare. Da chi (a ben donde) ha cominciato fin dall'annuncio a chiedersi come potesse una serie, senza diritti d'utilizzo del Silmarillion e simili, raccontare qualcosa di aderente agli scritti di Tolkien (la risposta l'abbiamo avuta subito=racconta poco e inventa molto). Ci sono poi i puristi assoluti dell'opera originale (quelli che perfino all'epoca della trilogia di Peter Jackson avevano definito l'operazione una schifezza perchè non c'era Tom Bombadil o perché Legolas surfava sugli orchi) pronti a mettere sulla croce qualunque "licenza poetica" che rovinasse la sacralità dell'opera originale. Abbiamo avuto poi i vari esperti di moda ("i vestiti non sono credibili, non si possono guardare, inaccettabile questa serie"), gli pseudo linguisti ("non parlano mai in elfico e utilizzano un linguaggio inesatto"), i nazi ossessionati dalle etnie nei telefilm o gli onnipresenti fustigatori del politicamente corretto pronti a distruggere qualsiasi serie a loro giudizio troppo inclusiva. Ci sono poi i fan della trilogia di Peter Jackson, pronti a scandagliare frame per frame la serie per confrontare qualsiasi cosa e giudicarla peggiore. I musicofili, quelli che associano ancora ogni scena o personaggio ad un tema della colonna sonora di Howard Shore o che ricordano a memoria ogni canzone presente nel libro, pronti a darsi fuoco per l'incapacità di riproporre certe atmosfere musicali.
Potremmo andare avanti per ore, perchè di categorie di polemisti ce ne sono potenzialmente di infinite. Sono ovunque tra coloro che abbiano letto il libro e non, tutte intorno a noi, a volte siamo noi stessi. Come può allora una serie di questo tipo essere valutata serenamente, senza farsi offuscare nel giudizio da tutte queste voci che ti rimbalzano nella testa? Non si può, bisogna tapparsi le orecchie e cominciare dalle radici, dimenticandosi tutte le sue ramificazioni.