martedì 11 gennaio 2022

Incastrati - serie TV (2022)


La crisi delle sale cinematografiche, acuita notevolmente dalla pandemia, ha portato negli ultimi tempi ad un effetto a catena che ha portato sui servizi di streaming molte delle pellicole naturalmente destinate al grande schermo. Alcune il cinema non lo hanno proprio visto e sono arrivate direttamente nelle case degli utenti, altre volte sono uscite solo per una capatina veloce, altre volte ancora è stata Netflix stessa a produrre in proprio opere che inizialmente erano state pensate per il cinema. Non solo, molti attori che in passato lo streaming non se lo erano filato manco di striscio sono stati costretti, per forza o volontá di mantenere il proprio pubblico, a passare anche loro dall'altra parte della barricata. Tra questi ultimi ci sono perfino Ficarra e Picone.
Incastrati, la miniserie del duo siciliano, è una crime/comedy di sole 6 puntate che scivola via come l'acqua e si finisce facilmente in una o due visioni. Un po' per la leggerezza del tutto, un po' perchè in fondo dura come un lunghissimo film spalmato in 6 piccole parti.
La trama in buona sostanza è riassumibile in 2 righe: Ficarra e Picone, accusati di un omicidio non commesso, dovranno trovare il modo di scagionarsi e scoprire cosa si cela in realtá dietro il delitto.

lunedì 10 gennaio 2022

#SerieA 21/22 21ª – #RomaJuventus 3-4 – Remuntada 'nfaccia



Solo questo Roma–Juve poteva finire così. Solo questa Roma e questa Juve potevano offrire questo spettacolo da circo, e solo contro questa Roma, questa Juve, poteva fare quattro gol in una partita sola. Insomma abbiamo visto di tutto in questa gara. Tutto e il contrario di tutto. Lo schifo e la goduria. La sfiga e il culo. Il destino e il libero arbitrio. In sintesi uno spettacolo vietato ai deboli di cuore. Una commedia demenziale col lieto fine.

venerdì 7 gennaio 2022

#SerieA 21/22 20ª – #JuventusNapoli 1-1 – La Vecchia Befana


La mediocrità di questa squadra esce dalle fottute pareti, come gli alieni di Aliens. Ne sono cosparse le gambe dei giocatori. Si trasforma in suono stridulo, fastidioso come il graffio delle unghie sulla lavagna, nelle interviste del post gara, scritte con un algoritmo computerizzato e condotte con il pilota automatico.
Trasuda dai muri dello spogliatoio scendendo da quelli del palazzo della dirigenza. Ti fa cadere le braccia quando li si vede prendere per il culo i tifosi, giustificando la mancanza di un mercato di riparazione (che servirebbe più degli altri anni e forse più di tutta la storia di questo club) con la frase più stupida e falsa che si sia mai sentita da quando l'uomo ha inventato la parola: "non facciamo mercato perché stiamo bene così". Dai signori! Offendere l'intelligenza degli altri non è mai una bella cosa, specialmente se quegli altri sono vostri tifosi. Che vi costa un pizzico di sincerità e ammettere che si deve galleggiare e non nuotare, per mancanza di soldi e di uomini capaci di organizzare nozze con i fichi secchi?

mercoledì 5 gennaio 2022

The Witcher - seconda stagione - serie TV (2021)


La prima stagione di The Witcher non mi era affatto dispiaciuta. Certo aveva i suoi difetti: effetti speciali un po' mediocri, un sviluppo delle vicende un po' confusionario, alcune situazioni decisamente differenti dalle opere da cui era tratto...però sostanzialmente funzionava. Un bel fantasy che stava in una via di mezzo tra quello alla Signore Degli Anelli (elfi, nani, creature tipiche dell'immaginario di quel genere, il bene contro il male) e quello alla Game of Thrones (l'inserimento degli intrighi politici, un'approccio più dark, l'incombere di una minaccia dall'esterno che permea tutta la narrazione). Più vicino al primo che al secondo ma con un approccio decisamente più horror e sanguinolento.
Un ibrido ben riuscito insomma, che per certi versi si rifaceva anche spiccatamente ai videogames dedicati alla serie creata da Andrzej Sapkowski ( e infatti ogni volta che ne vedevi una puntata ti veniva l'istinto di tornare a giocarci).
Un prodotto insomma da "sgrezzare", limando quei difetti, ma che lasciava intravedere buone prospettive per una futura seconda stagione. Ecco, appunto in questa seconda stagione hanno fatto esattamente questo.

domenica 2 gennaio 2022

Strappare Lungo i Bordi - serie TV (2021)


Leggendo alcune delle critiche (poche) piovute sulla serie Netflix di (e su) Zerocalcare ti accorgi di quanto possa essere distante il mondo che dipinge nei suoi fumetti Michele Rech (questo il suo vero nome) da certi ambienti. Perchè se ti concentri solo sul fatto che tutto sia sempre recitato in dialetto romano o sulla presunta "depressivitá" della sua comicitá, vuol dire che non fai parte proprio di quel microcosmo e lo hai beccato solo di sfuggita. Ti limiti ad analizzare insomma il contorno, a guardare i bordi, squadrati e pieni di increspature, non riuscendo mai a vedere il disegno per quello che è, ad entrarci in contatto. Differenza di etá, di ambienti culturali, di modi di intendere la vita, o semplici pregiudizi. Magari si tratta di gente che ha costruito la sua figura con l'accetta, senza bisogno di cercare di strappare lungo i bordi, senza nemmeno farci caso a quei bordi. Peccato che l'arte di Zerocalcare si fondi invece proprio su una tragicomica analisi e decostruzione di una specifica generazione e cultura (più che altro nerd). O insomma ne fai parte (o quantomeno riesci anche solo un minimo ad identificartici) o ne sei del tutto tagliato fuori. E' insomma, come si dice, un vero e proprio specchio di quella generazione.

martedì 28 dicembre 2021

Don't Look Up - Adam McKay (2021)


Viviamo in un mondo polarizzato che ci ha trasformato nelle versioni iperradicalizzate di noi stessi. Parliamo di tutto, esprimiamo opinioni su tutto, soprattutto sulle cose che non conosciamo e sulle le quali non abbiamo alcuna competenza (dando per scontato che agli altri freghi qualcosa). Abbiamo trasformato il nostro modo di essere e le nostre convinzioni in un concentrato di ideologie malsane che assorbono le nostre vite e ci spingono a schierarci, sempre e comunque, per paura di sentirci tagliati fuori. Ecco che allora, perfino quando almeno su una cosa unica, immutabile, incontestabile, non potremmo non essere d'accordo, finiamo per schierarci anche in quel caso. Sfidiamo la logica, il buon senso, il benessere comune, la veritá , l'essenza stessa di ciò che siamo e la realtá che è sotto i nostri occhi. Tutto pur di costruirci una nostra personale e consolatoria idea di mondo, inscalfibile da qualunque evidenza contraria.

sabato 25 dicembre 2021

NATALE A 8 BIT - NEStalgia canaglia


La recente ondata revival dedicata agli anni 80 ha contribuito a rinvigorire il mito di quel decennio, mostrandocelo come un'epoca fatta di luci sgargianti, sogni, possibilitá, speranze, desideri che possono realizzarsi...Beh la realtá non era esattamente quella. Chi li ha vissuti, anche solo di sfuggita, sa che si trattava anche di un periodo molto meno "aperto" di quanto si possa pensare, chiuso in certi tradizionalismi e tenuto in piedi da una forma che molto raramente era sostenuta da una vera "sostanza"
Le tanto sbandierate possibilitá insomma poi non erano certo per tutti, anzi, è stata l'epoca nella quale il consumismo e il gusto per l'apparenza hanno accresciuto il divario tra chi aveva più possibilitá (soprattutto economiche) e chi non ne aveva. C'è insomma molto di artefatto in questa visione ultra positiva, pur nella nostalgica enfatizzazione di tutto ciò che ci ricorda la nostra infanzia ed un'epoca per certi versi più "ingenua", meno complicata. Se vogliamo si può dire che sono stati un'epoca più a misura di bambino (il bello era l'immaginare di poter fare di tutto anche se non era possibile, certamente molto meno di adesso). La tecnologia, come la intendiamo oggi, era agli albori, lasciava intravedere infinite opportunitá ma nessuna davvero ancora pienamente compiuta. Immaginare un qualcosa che di fatto ancora non c'è e quel poco che c'è di certo non è per tutti, anzi lo è per pochissimi. Questi sono stati in buona sostanza gli anni '80.

mercoledì 22 dicembre 2021

#SerieA 21/22 19ª – #JuventusCagliari 2-0 – Un Buon Natale



Come piromani che giocano col fuoco. Giocatori d'azzardo che amano il brivido del "raddoppio". Scalatori a cui piace sporgersi dal precipizio per sfidare la forza di gravità. Questi giocatori sono sempre lì lì a giocare con la sorte. Mentre noi poveri tifosi restiamo qui, pantofolai Hobbit che guardano dal divano e soffrono, chiedendoci a che pro, tutti questi rischi corsi e queste avventure, contro avversari che di certo Sauron non sono?

lunedì 20 dicembre 2021

Squid Game - serie TV (2021)


Vi ricordate "Mai Dire Banzai"? Era quel programma satirico della Gialappa's dei primi anni 90, nel quale il trio commentava a modo suo le improbabili imprese dei concorrenti di un gioco televisivo giapponese, alquanto singolare (Takeshi's Castle in originale, all'epoca Takeshi Kitano diciamo che non era esattamente famosissimo qui da noi). Beh, singolare è dire poco, diciamo che le prove nelle quali i partecipanti si cimentavano andavano dal folle, al ridicolo, al grottesco fino al pericolosamente...pericoloso. Una specie di Giochi Senza Frontiere totalmente idiota nel quale ognuno partecipava per se e per vincere un ambito premio in denaro.
Ecco, sostanzialmente, a dispetto di quello che vi diranno in molti (si tende sempre ad esagerare con la presunta originalitá quando si vuole "sponsorizzare" una serie TV che ci è piaciuta) Squid Game è questo: un Mai Dire Banzai coreano dove però se si perde si muore. Tutto qua, più o meno.

domenica 19 dicembre 2021

#SerieA 21/22 18ª – #BolognaJuventus 0-2 – Senza vederla bene l'abbiamo vista meglio.


Sotto le due Torri, non quelle di Mordor e di Gondor ma di Bologna, e nella nebbia, non quella di Silent Hill, la Juve era chiamata ad affrontare la diciottesima giornata, giorno diciotto di dicembre alle ore diciotto. Uno scenario da trama cinematografica. E tutto sommato, non abbiam visto la solita orrorifica orda di orchi. Si, insomma, se dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare, e a Max quel che è di Max, si è vista una buona Juve, stavolta. Per quel poco che si è potuto vedere materialmente nella nebbia di Bologna, si intende.
Parafrasando Alfredo in Nuovo Cinema Paradiso, senza vederla bene l'abbiamo vista meglio questa Juve. Quel che contavano erano i tre punti, e tre punti sono stati.