giovedì 12 ottobre 2023

Starfield - un Odisseo nello spazio


Per molto tempo ho snobbato i giochi di ruolo. Li giudicavo troppo schematici, ripetitivi (molti anni fa il grinding selvaggio era assolutamente necessario alla prosecuzione in questo tipo di giochi), coi combattimenti casuali che la facevano da padrone, le battaglie a turni che mal sopportavo visto il modo col quale spezzavano la tensione (poi col tempo ho in parte rivisto questo giudizio), il continuo spostarsi nei menù e nei sotto menù alla ricerca della descrizione delle proprietà di questo o quell'oggetto. Che noia. Molto meglio i survival horror, le avventure (grafiche e non) e tutti quei giochi che mettevano in primo piano l'atmosfera, la sensazione di pericolo, la trama, un protagonista ben definito e carismatico ecc.

Poi però arrivò Fallout 3 e fu (inaspettatamente) subito amore. Eppure in teoria era pure quello un gioco di ruolo. Cosa mi fece cambiare idea? Il concetto di gioco di ruolo che adottava (e adotta ancora, con i suoi pro e contro) Bethesda.
Il vero protagonista degli RPG della casa di sviluppo del Maryland è il mondo di gioco. Non il protagonista (quasi sempre anonimo e privo di voce) ma l'ambientazione. Vastissima, piena di segreti, storie, personaggi, luoghi. Ci si poteva perdere girando nella "zona contaminata" alla ricerca di nuove avventure, alleati, nemici, semplici compagni di viaggio. Il gioco assecondava questa attitudine, invogliando la risoluzione delle missioni nel modo che più ci aggradava (come fosse un'avventura grafica). Nessuno schematismo, nessun confine, il mondo di gioco ci chiedeva solo di essere esplorato, certo sempre a nostro rischio e pericolo (il livello dei nemici era un incentivo e un deterrente allo stesso tempo).

domenica 8 ottobre 2023

Serie A 23/24 8ª – Juventus-Torino 2-0 – tolto il dente… della mole


Che poi, cosa deve essere rimasto ad un tifoso del Toro oltre all’odio per la Juve, eredità che gli spetterebbe per diritto di nascita ma che deve dividere con tutti, come un pappone innamorato ma al contrario, se poi puntualmente perde ogni derby. Persino i derby come questo, contro questa Juve, spuntata e amorfa. Il suo inconscio desidererebbe persino il tradizionale sfottò dedicato agli sconfitti del derby, ma stando al manuale dell’antijuventino, dato che a Torino città ci sono solo tifosi del Toro e in Calabria solo tifosi della Juve, non vedo quanto valga la pena affrontare il viaggio. Sia chiaro, non tanto per una questione di soldi (dato che a uno del nord i soldi non mancano a differenza di uno del sud senza più RDC) ma per una questione di visibilità, perché non se lo cacherebbero proprio. In più i calabresi, essendo un popolo di cuore, troverebbero alquanto scorretto sparare sulla croce rossa. Deve essere davvero frustrante ritornarsene con il macchinone, affrontando la Salerno-Reggio Calabria due volte, senza nemmeno la soddisfazione di potersi lamentare dell’arbitro, cosa che spesso vale più di una vittoria che non arriva da decenni.

lunedì 2 ottobre 2023

Serie A 23/24 7ª – Atalanta-Juventus 0-0 – più bianco che nero

Se ti presenti a Bergamo senza attacco, con Kean a fare numero (solo per non giocare in dieci) e Chiesa cattedrale nel deserto, lo 0-0 è una maglietta a reti bianche ordinata su Wish che sulla carta dovresti farti andare bene e che quando ti arriva a casa, per quel che si è visto in campo, non ci pensi proprio a rendere. Sulla bilancia delle occasioni siamo noi a guadagnare un punto e loro a perderne due. Lo sa bene Allegri, che accetta questo pareggio come una vittoria, conscio del fatto che più di questo non poteva e non potevano fare. Anzi, è già molto che non abbiamo ripetuto Sassuolo. La maglia bianca, indossata ieri in campo, ci va anche un po’ larga. 

sabato 30 settembre 2023

The walking dead - undicesima stagione (2021-22)


Non lo volevo fare. Guardare ancora The Walking Dead intendo. Che poi uno sta ogni volta a ripetere le stesse cose ancora e ancora dopo ogni stagione. Ma ogni volta ti dici che siamo lì, vicini al traguardo e che fai, ti fermi proprio adesso? Non vuoi vedere la fine? Dopo i famosi 99 cancelli scavalcati te ne torni indietro sancendo la tua sconfitta? E che fine fanno le decine di ore inevitabilmente perse a guardare qualcosa che non ti interessa (più)? E' per questo che ci ho messo un po' a vedere la stagione finale, non è che smaniavo di guardarla, tantomeno mi è venuto in mente di abbonarmi a Disney Plus apposta. Poi però, complice, la recente offerta di 3 mesi a prezzo scontato...Massì dai.

mercoledì 27 settembre 2023

Serie A 23/24 - Juventus-Lecce 1-0 - In medio stat Juventus


Dopo la sciagurata sassuolata di Sabato scorso la Juve era chiamata a rispondere e lo fa da nuova Juve, cioè col minimo sindacale, contro il Lecce in casa, in una gara diventata inedito scontro diretto in classifica. Una vittoria arrivata con un gol di Milik, schierato titolare solo per segnare a porta vuota, in una partita sporca in cui si produce poco ma subisce anche meno (Szczesny resta inoperoso). 

domenica 24 settembre 2023

Serie A 23/24 – Sassuolo-Juventus 4-2 – Scansuventus

 

E c’è chi ancora parla di Scansuolo quando, nella realtà dei fatti, si dovrebbe iniziare a parlare di Scansuventus, dato che è ormai questo l’andazzo degli ultimi anni al Mapei, al di là di ogni preconcetto e pregiudizio spicciolo, radicato ormai nel popolino da anni. Non sarò qui a parlarvi di quanto ieri si sia toccato il fondo, per quanto vero e innegabile che sia, perché conoscendo i miei polli so che ci sarà sempre un nuovo abisso da scavare, un altro record negativo da superare, nel viaggio verso il centro della terra intrapreso da questo Jules Ventus.


domenica 17 settembre 2023

Serie A 23/24 - 4ª Juventus - Lazio – Non ci resta che piangere



Sarà pure il peggior allenatore italiano, ma ogni volta riesce a incartare Sarri e la sua Lazio. La società calcistica italiana, invece, si identifica alla perfezione col sarrismo. Quella del finto calcio spettacolo, senza uno straccio di adattamento all’avversario, il tikitaka sterile, capace di spostare sempre e comunque l’attenzione sull’arbitro quando le cose non girano bene, il parafulmine di tutti i propri mali del mondo. Ebbene sì, non ridete, persino dopo una partita del genere, in cui nessun sano di mente ha visto fatti strani, se si eccettua il fatto che il primo giallo per la Lazio è arrivato dopo 85 minuti, con già mezza Juve ammonita. Ecco dunque come giustificare l’ennesima sberla tattica presa da Allegri, l’allenatore più criticato d’Italia.

martedì 12 settembre 2023

One Piece - Serie TV (2023)


Non ho mai capito fino in fondo l'idolatria per One Piece. Sará che nel periodo del suo boom, almeno qui in Italia, ero ormai troppo cresciuto per appassionarmici e giá decisamente vivevo quella fase nella quale si considerano certi prodotti "per bambini" e poco degni di essere guardati (prima che in età adulta si faccia il classico giro a 180 gradi alla ricerca dei prodotti amati nell'infanzia). Oppure forse l'ho visto come un qualcosa un po' troppo sopra le righe per i miei gusti, troppo esagerato, caciarone, stupidotto, pieno delle classiche giapponesate da clichè. Fatto sta che io ero uno di quelli che aspettavano con ansia il live action dedicato a Cowboy Bepop (poi rivelatosi un floppone) mentre per quello di One Piece avevo un hype pressochè rasente lo zero. 


"One piece, io ti troverò, fosse anche tra 5000 puntate, me lo ha promesso Netflix"


Parliamo però del manga più venduto di tutti i tempi, mica pizza e fichi, quindi volente o nolente un po' tutti, anche di sfuggita, ci siamo in un certo senso imbattuti prima o poi in One Piece (io ad esempio attraverso un paio di videogames dedicati alla saga e qualche episodio dell'anime visto qua e là). Va da sé che la fan base del prodotto oltre ad essere sterminata è decisamente molto, troppo, esigente. Per questo motivo all'annuncio di un adattamento per Netflix molti sono rimasti perplessi, io in primis. Dopo il flop di Cowboy Bepop se ne escono con un prodotto molto più complesso (visto il suo poco realismo e la mole di effetti speciali da dover per forza di cose utilizzare) e con un pubblico pronto a distruggerlo per la minima inesattezza o cambiamento apportato? Si sa d'altronde che viviamo nell'epoca della ricerca della purezza massima, nella quale ogni adattamento deve essere incontaminato e preservare la sacralità del testo (in questo caso pure disegno) originale pena il linciaggio sui social (si vede che molti non hanno vissuto gli anni 80/90 e gli adattamenti di quell'epoca). Insomma floppone annunciato, no? Non c'è manco da ragionarci su più di tanto e lasciar passare pure questo e pensare ad altro. E invece no: tempo un paio di giorni e diventa giá il prodotto più visto di sempre, tutti ne parlano, tutti fanno teorie, perfino i fan dell'anime e del manga lo lodano e si spellano le mani. Possibile?

sabato 9 settembre 2023

The Afterparty - seconda stagione (2023)


Se una formula è vincente, ha poco senso cambiarla. Questo avranno pensato Christopher Miller e Phil Lord dovendo ideare la seconda stagione di The Afterparty. Perchè se l'impalcatura era costituita dal classico Cluedo e affini, un "invito a cena con delitto" virato in chiave farsesca, stava poi nel modo in cui erano costruite le varie puntate a decretare la riuscita di una stagione davvero sfiziosa e particolare: ogni puntata era infatti dedicata ad un sospettato (che raccontava l'accaduto dal suo personalissimo punto di vista) e si rivelava una parodia di un genere cinematografico: il cartone animato, il musical, l'action e vari altri. Tante piccole serie in una insomma, tanti personaggi folli, tanti colpi di scena e tante risate. 

Nella seconda stagione accade in pratica quasi la stessa cosa, se non altro a livello di struttura. Sebbene infatti il delitto e il contesto siano totalmente differenti (qui un matrimonio, in luogo di una festa nella villa di un riccone) permangono alcuni personaggi (Aniq, Zoe e la Detective Danner, qui riproposti come trio che deve sbrogliare la matassa) e soprattutto la struttura degli episodi: ancora una volta tanti piccoli quadretti che si divertono a citare i vari classici del cinema (e non) del passato (dal thriller hitchcockiano, all'horror, al film d'epoca in costume, alla telenovelas o ancora la commedia romantica). Stavolta però abbiamo anche piccole incursioni in frangenti più moderni: una puntata ad esempio rilegge l'accaduto dal punto di vista di un tiktoker.

mercoledì 30 agosto 2023

Oppenheimer - Christopher Nolan (2023) - distruggere mondi a colpi di cinema


Se c'è un regista che più di ogni altro negli ultimi anni è riuscito a coniugare cinema "alto" con le esigenze di botteghino è Christopher Nolan. Forse per questo non è stato mai davvero capito dalle frange più estreme dei due schieramenti. Per i fan del cinema "colto" il regista inglese utilizza troppi "spiegoni", scene ad effetto, "irruenza sonora" che sottolinea costantemente i momenti clou, per coloro che invece dal cinema cercano solo disimpegno puro, beh, non è difficile capire perchè non lo gradiscano. 
La sua forza sta invece proprio nell'unire due anime, due mondi profondamente distinti, che mai come nei suoi film riescono a trovare un contenitore che li amplifichi entrambi e crei una miscela esplosiva. Si potrebbe dire che quindi Oppenheimer, in un certo senso, simboleggia perfettamente il modo di fare cinema da parte di Nolan. Un cinema ambiguo, ambivalente, proprio come l'uomo che stava dietro il famigerato progetto Manhattan.