Ho avuto modo più volte di scrivere su questo blog che Quantum Leap è la mia serie preferita di tutti i tempi. E' la stato il primo vero telefilm (all'epoca li chiamavamo solo così) guardato consapevolmente, in un'etá nella quale tutto ci colpisce ed influenza di più. Tra un episodio sparso di Supercar di qua ed un A-Team di là, che pure apprezzavo, in Viaggio nel Tempo (in Italia lo conoscevano così) mi ha mostrato per la prima volta qualcosa di diverso, di inusuale, lontano dai cliché dei buoni e dei cattivi dell'epoca.
mercoledì 31 gennaio 2024
Cosa non funziona nel remake di Quantum Leap
Ho avuto modo più volte di scrivere su questo blog che Quantum Leap è la mia serie preferita di tutti i tempi. E' la stato il primo vero telefilm (all'epoca li chiamavamo solo così) guardato consapevolmente, in un'etá nella quale tutto ci colpisce ed influenza di più. Tra un episodio sparso di Supercar di qua ed un A-Team di là, che pure apprezzavo, in Viaggio nel Tempo (in Italia lo conoscevano così) mi ha mostrato per la prima volta qualcosa di diverso, di inusuale, lontano dai cliché dei buoni e dei cattivi dell'epoca.
domenica 28 gennaio 2024
Serie A 23/24 – 22ª Juventus 1-1 Empoli – tappeto rosso
Juve-Empoli è durata diciotto sporchi, micragnosi minuti. Il tempo per quel deficiente di Milik di farsi espellere. Poi si è giocata un’altra partita, diversa da quella che sarebbe potuta e dovuta essere. Di fatto trasformatasi in un lungo tappeto rosso per l’inter. L’inerzia, nel calcio, è uno stato fondamentale e quasi raramente si riesce a contrastare durante un campionato. Quando una capolista forte come l’inter (o come la Juve dei nove anni) prende il primo posto, difficilmente si riesce a sorpassarla e a darle una spallata. Questa sarebbe potuta essere una spallata, non decisiva, dato l’asterisco e la lunga strada ancora da percorrere, ma una bella botta psicologica al campionato. Invece si è voluto dimostrare che non si è ancora pronti a crescere, in pensieri, parole, opere e omissioni. La cazzata di Milik, fatti i dovuti distinguo, si può paragonare alla papera di Radu a Bologna, un punto di svolta che cambia la stagione di una squadra. Lo scontro diretto della settimana prossima va solo nella direzione già presa, soprattutto se giocato con l’inter prima e con l’asterisco. Situazione completamente opposta a quella della settimana scorsa.
venerdì 26 gennaio 2024
Reacher - Seconda stagione (2023-24)
C'era un costante uso dell'ironia nella prima stagione di Reacher, un gusto per la commedia e il continuo mettere in risalto le caratteristiche peculiari e strambe del protagonista, un'ironia che rendeva una serie concettualmente e stilisticamente legata a certo action degli anni 80/90 immediatamente identificabile come un prodotto dei nostri tempi. Reacher é un eroe muscolare, come quelli di una volta, ma al contempo geniale, che certamente non si fa scrupoli ad usare la violenza, ad uccidere per "fare giustizia", ma che non rinuncia mai al lato più riflessivo. Un duro che però in fondo ha il cuore d'oro, uno di poche parole, che non ha famiglia, pochi amici, zero legami e nessun bagaglio nella sua vita da nomade (a parte lo spazzolino da denti: le armi si trovano, gli alleati pure, i soldi non sono un problema ma l'igiene orale evidentemente gli sta molto a cuore). Rispetto ad un Sylvester Stallone d'annata viene costantemente messo in discussione da coloro che gli stanno intorno, la sua mole diventa motivo di discussione, così come le sue abitudini fanno storcere il naso. Reacher sta insomma in mezzo tra i vecchi eroi degli anni '80 e i personaggi interpretati da Shwarzy nella sua fase comedy. Se ripensiamo al fatto che nelle sue prime sortite sullo schermo venne interpretato da Tom Cruise non possiamo che pensare a quanto fosse strampalata quella scelta di cast e a quanto Alan Ritchson risulti invece molto più aderente al personaggio. Eppure...
lunedì 22 gennaio 2024
Serie A 23/24 – 21ª Lecce 0-3 Juventus – Pescatori di asterischi
Sotto un’onda a forma di parentesi rotonda… la Juve pesca l’asterisco al Via del mare e per una volta supera la lepre con la coda di paglia, impegnata a prelevare soldi al bancomat arabo. Altra vittoria pesante, più di quella contro il Sassuolo, perché ottenuta su un campo di provincia, lande in cui si è sudato parecchio quest’anno. Tanto più pesante perché sembra che il modello coppa Italia si possa benissimamente esportare anche in campionato e segnare più di una rete a partita. E bastato ritrovare il gol degli attaccanti, in special modo quelli di Vlahovic che, con Yildiz al proprio fianco, viaggia al ritmo di una doppietta a partita. Un tiro sporco e uno di “rapina”, soffiato a McKennie sulla linea, ed ha già raggiunto i gol che ha segnato lo scorso anno in tutta la stagione. Bremer mette la ciliegina e la pressione si sposta tutta sulla banda bauscia.
domenica 21 gennaio 2024
La Caduta Della Casa Degli Usher - Miniserie (2023)
Non si può dire che Mike Flanagan abbia paura di misurarsi con i mostri sacri, anzi sembra quasi che la sua sia una sfida, un lavoro di scandaglio alla ricerca delle radici della narrativa orrorifica. Le sue sono riletture personali, a loro modo originali, eppure in un certo senso fedeli alle fonti dalle quali sono ispirate. Se non nella confezione sicuramente nel succo e nell'essenza. Era così per The Haunting, che nelle sue due stagioni riprendeva le opere più fortunate di Shirley Jackson e Henry James (The Haunting e Il Giro di Vite). Opere seminali, destinate ad influenzare quello Stephen King diventato poi vero ispiratore della visione "flanaganiana", tanto che per anni è alle sue opere che il regista ha guardato: non solo nei rifacimenti più espliciti e diretti (Il Gioco di Gerald, Doctor Sleep) ma anche nelle opere più "originali" e personali. Midnight Mass è forse l'esempio migliore: una specie di opera mai scritta dallo scrittore del Maine che però contiene al suo interno tutto ciò che è l'essenza stessa del romanzo kinghiano.
mercoledì 17 gennaio 2024
Serie A 23/24 – 20ª Juventus 3-0 Sassuolo – Guardia e ladri
venerdì 12 gennaio 2024
Coppa Italia 2004 quarti – Juventus 4-0 Frosinone - dottor A e mister CI
Chiamatelo effetto Mediaset, chi lo sa, ma questa coppa Italia, finora, sembra un multiverso della Marvel in cui la Juve acquisisce i super poteri e fa cose “strane”. In sole due partite segna un terzo dei gol (10) fatti in un girone intero di campionato (29). Non solo dilaga, contro due squadre che in campionato aveva battuto solo al novantesimo e oltre (l’ultima anche in rimonta) ma continua ad attaccare, mai doma, per novanta minuti e se ne mangia altrettanti. Cosa ancor più strana è stata vedere un palo della luce come Milik fare tripletta e vedersi togliere il quarto dal Var. Già, perché l’unica cosa che rimane uguale, tra campionato e coppa, è il gol annullato a partita di default.
lunedì 8 gennaio 2024
Serie A 23/24 – 19ª Salernitana 1-2 Juventus – fratello maggiore
Dopo l’exploit di Coppa Italia, torniamo in modalità routine in campionato. In un calcio dai meccanismi sempre più consolidati, e dai calendari di Coppa Italia sempre più preconfezionati, capita sempre più spesso di assistere alla doppia sfida ravvicinata tra due squadre in queste due competizioni. Ma persino i sassi sanno ormai quanto queste due sfide siano diverse. Troppo bella e straripante la Juve di giovedì scorso, un’eccezione difficilmente ripetibile ieri, se non nell’incipit iniziale e nella resa finale: svantaggio e rimonta. La Juve ritorna asciutta dal diluvio di Salerno e in un girone intero colleziona 46 punti, due in meno della vetta. Un mezzo miracolo per questo organico.