giovedì 29 gennaio 2009
Udinese-Juventus 2-1 (sempre più in basso)
domenica 25 gennaio 2009
Juventus-Fiorentina 1-0 (Marca Marchisio, ma siamo in debito con la fortuna)
venerdì 23 gennaio 2009
YES MAN - Peyton Reed
mercoledì 21 gennaio 2009
SETTE ANIME (Seven Pounds) – Gabriele Muccino
domenica 18 gennaio 2009
Lazio-Juventus 1-1 (“Mannaggia-Manninger” e la timidezza…)
Penso si possa parlare tranquillamente di un’occasione d’oro buttata alle ortiche. Un pareggio che va bene più all’Inter che a noi, dato che alla luce… o meglio “al buio” della sua prestazione pomeridiana con l’Atalanta, da cui a preso 3 scoppole e più di un’umiliazione, rimane a +3 in classifica. A chi dice che comunque la sconfitta dei nerazzurri abbia riaperto il campionato rispondo: quando ricapiterà? Nemmeno il tempo di godere come matti per questa figura del cacio dei perdazzurri ecco che dobbiamo ricordare Buffon, Chiellini, Grygera e i loro fratelli dispersi.
Primo tempo, Juve timida e al limite dell’imbarazzo, pressata dall’onere di dover resuscitare il campionato e chioccia nei confronti di una difesa piena di defezioni, rimane rintanata nella sua metà campo e non crede nell’impresa. Si riprende solo dopo la papera di Mannaggia-Manninger che nel remake del classico “Caniggia contro Zenga ai mondiali 90” ci fa prendere un gol in maniera assurda da un incredulo Ledesma. La rete del vichingo Mellberg, primo con questa maglia, riapre i cuori e le speranze della vetta, alimentate da un secondo tempo più coraggioso ma non ancora all’altezza. Troppi i cross sbagliati dalla destra, Amauri non più il castigamatti delle difese con i suoi colpi di testa fiacchi e quel palo di Legrottaglie nel finale ti fanno dire: niente da fare, è andata.
Ok c’è anche l’avversario, e la Lazio, soprattutto nella prima frazione, è riuscita a fare il gioco che voleva ottenendo infine il risultato che gli consente di mentire su chi sia stata la migliore in campo, ma nel calcio ci sta anche questo. Però chi insegue deve imparare il cinismo e la prontezza di riflessi di chi non vuol perdere il treno dello scudetto. Le squalifiche di Sissoko e Molinaro arrivano poi come pioggia sul bagnato. Speriamo bene per sabato con la Fiorentina.
giovedì 15 gennaio 2009
Addio “Prigioniero” libero
Dopo una breve malattia il 14 Gennaio è scomparso all’età di 80 anni il mitico Patrick McGoohan, l'uomo che impersonò uno dei personaggi più amati della fantascienza televisiva. Grazie a lui il Prigioniero (serie di cui era autore e interprete) diventò un fenomeno di culto. Proprio come il protagonista del suo telefilm (il mitico numero 6) McGoohan è da sempre stato contrario alle regole conformiste e omologanti del cinema moderno, sin dal suo rifiuto di interpretare James Bond in Agente 007 - Licenza di uccidere.
Molte volte gli fu chiesto di creare un seguito di suddetta serie, o quantomeno altri episodi, ma lui ha sempre rinunciato. A mio parere giustamente, poiché il prigioniero è, e deve rimanere, nei suoi 17 episodi originali. “Non sono un numero, sono un uomo libero”, recitava il suo personaggio nel continuo tentativo d’evasione dallo sconosciuto villaggio in cui era stato imprigionato e in cui tutti erano numeri. Vana risulterebbe in un sequel la rivelazione finale in cui il protagonista scopre l’identità del suo sconosciuto carceriere. Quando il numero 6 riesce a strappare le maschere che ricoprono il volto del numero 1 e vede che sotto queste c’è in realtà la il proprio volto prende coscienza del fatto di essere prigioniero di se stesso. D'altronde l’ormai celebre dialogo iniziale della sigla tra lui è il numero 6 ci lascia un indizio non da poco.
in lingua originale recitato in maniera più netta.
In questa sorta di parafrasi pirandelliana del famoso romanzo Uno nessuno e centomila, il protagonista continua a rinunciare per tutti e 17 gli episodi a farsi chiamare “numero 6” dagli altri, ma nel contempo non svela mai a questi il suo nome, di fatto quindi rifiutando anche questo.
Le citazioni poi si sprecano, dal cinema, alla musica, alla tv. Gli Iron Maiden scrivono The Prisoner e Back in the village, e citano la serie nel video del brano The Wicker Man in cui è ben visibile il grosso pallone bianco. Pallone che insegue Caparezza nel video del brano Fuori dal tunnel. Persino i Simpsons, sempre cosi attenti, non potevano essere da meno dedicandogli un episodio dal nome Galeotto fu il computer e chi lo usò.
Juventus-Catania 3-0 (Giovince la Juve)
Una Juve trasbordante che taglia via quel “pelo irto e setoso” sul sopracciglio di Zenga che tanto ci ha fatto penare in campionato nel match con gli stessi siciliani del 24 settembre. Più forte della sfortuna perché persevera e non si piange addosso. Alla fine colleziona 18 tiri in porta e deve rammaricarsi solo contro se stessa se ne ha messi dentro solo un sesto.
Ranieri finalmente ci consegna il vice Nedved in naftalina, e ci promette che avrà più spazio (speriamo!). Parlo naturalmente di Giovinco, autore di una prestazione maiuscola, Incontenibile sulla fascia sinistra e autore di un gol su cui il Capitano mette ancora la firma (e che firma!) in una sorta di romantica staffetta. Lo stesso Capitano sale poi sul palco per il suo acuto da solista e danzando col pallone sotto la suola si gira e ci regala un’altra perla. Sissoko invece avrebbe meritato la marcatura, cosi come Amauri a cui è mancato il cinismo e la convinzione.
Passiamo dunque ai quarti in gara unica, interna, col Napoli… un’altra rivincita del blackout di quel periodo? vedremo. intanto possiamo continuare a sognare la stella d’argento.
martedì 13 gennaio 2009
ALLUCINAZIONE PERVERSA (Jacob's Ladder - 1990) - Adrian Lyne [recuperafilm]
Mi ci sono avvicinato quasi per caso, leggendo che il videogame Silent Hill deve moltissimo a questa pellicola, ed essendo Silent Hill il gioco forse più cinematografico e disturbante della storia videoludica...
Tim Robbins è nella parte, e riesce perfettamente a rendere lo stato di un uomo che scivola nella "scala" della follia. I riferimenti sono molti, dalle allucinazioni lynchiane alle mutazioni deformi alla Cronenberg fino alla Divina Commedia dantesca, che si susseguono fino alla "rivelazione" finale che rispetto alle visioni dei due registi sopracitati è molto meno enigmatica e molto più "realista", pur mantenendo quell'alone di ambiguità di fondo.
domenica 11 gennaio 2009
Juventus-Siena 1-0 (Gimme Five)
giovedì 8 gennaio 2009
GUNS'N'ROSES - Chinese Democracy
© 22 novembre 2008 |
giovedì 1 gennaio 2009
BUON MMIX A TUTTI
L'AMMINISTRAZIONE DI POI SI RISOLVE AUGURA A TUTTI VOI
B U O N 2 0 0 9 !!! B U O N M M I X !!!