Dopo l'uscita dell'ultimo album
Return to forever, la retrospettiva stavolta è dedicata al gruppo hard rock teutonico
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Lonesome crow (1972) **1/2 |
Fondato nel 1965 dal chitarrista ritmico Rudolph Schenker il gruppo esordisce in studio qualche anno dopo con un album di hard-rock psichedelico dominato da lunghe jam strumentali con chitarra sempre protagonista, sonorita' completamente diverse da quelle alle quali ci abituera' nel futuro. A mettersi in mostra e' soprattutto il chitarrista, nonche' fratello minore di Rudolph, Michael Schenker che pero' abbandonera' il gruppo subito dopo l'uscita dell'album. Il cantante Klaus Meine (entrato da poco nel gruppo per scelta di Michael Schenker) sembra uno dei tanti, relegato un po' nelle retrovie, ancora un po' grezzo. Si rifara' alla grande in futuro. L'album da il suo meglio nella sinistra e doorsiana "I'm going mad" e nelle suadenti e misteriose "Inheritance" e "In search of peace of mind". Di buon livello anche "Leave me" mentre la title track e' interessante ma forse un po' troppo tirata per le lunghe (13 minuti).
Subito dopo la pubblicazione, Michael Schenker abbandonerà lasciando del tutto le chiavi in mano al fratello maggiore che trascinerà il gruppo sino ai giorni nostri.
Canzoni migliori: I'm going mad, Leave me, Inheritance
Canzoni peggiori: It all depends, Action