mercoledì 25 dicembre 2024

Uno Rosso - Ovvero The Rock salva il Natale



Ci sono film che possono funzionare (ammesso che funzionino) solo a Natale. Quelle pellicole che se leggeste la trama in qualsiasi altro periodo dell'anno non potreste fare altro che svicolare a piè pari per la loro sconclusionatezza. E invece poi alla fine non si sa perchè in fondo si lasciano guardare. Sarà l'atmosfera, sarà il cast ricco di nomi importanti o magari sarà stata solo l'abbuffata delle feste che predispone alle buone intenzioni. Uno Rosso è solo uno dei tanti possibili esempi.
Prendiamo il plot: c'è un Babbo Natale, interpretato dal famoso anzianotto palestrato J.K. Simmons, che viene rapito giusto alla vigilia di Natale. Che sfiga. Ecco però accorrere l'addetto della sua sicurezza, una specie di elfone interpretato da Dwayne Johnson (fa già ridere) che assieme ad una strana organizzazione (che si occupa di salvaguardare in pratica tutte le leggende metropolitane e miti) cercherà di risolvere la situazione. Come? Assoldando un ladro/hacker sbruffone e cinico (uno che ruba perfino i lecca lecca ai bambini e non per modo di dire), uno insomma davvero cattivo (tanto che viene soprannominato lupo) che naturalmente non crede nel Natale e in Babbo Natale. Come andrà a finire? E giá, chissà come. La trama è questa in buona sostanza. 

lunedì 23 dicembre 2024

Monza 1-2 Juventus – 17ª Serie A – Pezze a colore


Sapete come si dice in sud Italia, quando qualcuno usa un sotterfugio, linguistico o materiale, per far passare per bello o "passabile" qualcosa che alla fine non lo è affatto? Si dice che trova, mette o cerca una pezza a colore. Questo deriva dalle tradizioni del passato, quando non ci si poteva permettere di buttare un vestito strappato per comprarne uno nuovo, allora lo si rammendava con una toppa di stoffa dello stesso colore del vestito. Alla fine del secolo scorso, le toppe e i Jeans strappati sono addirittura diventati di moda ed oggi fanno parte di un genere tutto loro, che trovi tra i regular, gli slim, gli skinny i baggy... ecc. In italiano il termine "mettere una toppa" è persino più positivo del modo di dire "trovare la pezza a colore". Se qualcuno trova la pezza a colore di un discorso, infatti, sta cercando di rigirare la frittata.

mercoledì 18 dicembre 2024

Juventus 4-0 Cagliari – Coppa Italia 24/25 – Come Nicolas Cage


Come Nicolas Cage, ogni tanto azzecchiamo un film. Proprio come l'anno scorso, quando la Coppa Italia pareva un'isola felice nell'oceano del nostro sconforto. Dove tutto è facile e si possono mangiare anche le fragole. Ma montarsi la testa di panna significa avere la memoria del pesce rosso. Soltanto qualche giorno fa, la vittoria sul City di Guardiola ha portato alla semi-sconfitta contro Venezia. Ieri, dopo nemmeno un minuto abbiamo rischiato di andare sotto, proprio come era successo lo scorso anno contro la Salernitana, sempre in Coppa Italia, quando ribaltammo lo svantaggio (subito dopo due minuti) con un tonante 6-1 per noi. Poi a Salerno (pur vincendo per 2-1) è stata tutta un'altra storia. Stessa cosa era successa nella doppia sfida col Frosinone, a pochissima distanza tra il 4-0 di coppa e il tirato 3-2 di campionato. Con lo stesso Cagliari in campionato sappiano tutti come è andata. Insomma. Tutto questo dovrebbe insegnarci qualcosa, ma nel calcio non funziona così e qualcosa mi dice che domenica col Monza ritorneremo Sammy Jenkins.

martedì 17 dicembre 2024

Grotesquerie - serie TV (2024)


Ryan Murphy non è certo uno che si tira indietro quando si tratta di sfornare opere controverse. Che si tratti dei media (della critica più nello specifico) o dello spettatore, le sue serie sono spesso al centro delle polemiche (Americano Horror Story o Monster). Lui fa spallucce e tira dritto, anzi si ha la sensazione che si nutra di questo suo essere divisivo, di godere nel riuscire a farsi detestare tanto quanto amare. Grotesquerie si può considerare come l'apoteosi di questo modo di fare: una serie che ha come tematica principale l'odio e la mancanza di empatia nella società nella quale viviamo e che fa di tutto, essa stessa, per farsi detestare dalla spettatore, sfidandolo continuamente a rivedere il suo approccio, ad evadere le sue aspettative, a togliergli continuamente il tappeto da sotto i piedi. Riuscirà a farsi odiare o è proprio grazie alla sua spigolosità che affascinerà? E' questo che sembra chiedersi e chiederci l'autore.
Se dopo i primi episodi credete di trovarvi di fronte al classico thriller poliziesco (con conseguente serial killer misterioso da individuare) è meglio che rivedete le vostre aspettative. Drasticamente. E preparatevi a farlo più volte. 

domenica 15 dicembre 2024

Juventus 2-2 Venezia – 16ª Serie A 24/25 – Figli dell'anarchia


Il grottesco ritratto, dello stato delle cose in casa Juventus, è stata dipinto ieri sera allo Stadium, appena dopo il fischio finale. La squadra va sotto la curva a scusarsi con i tifosi per l'ennesimo pareggio, i tifosi contestano e individuano il capro espiatorio in Vlahovic e lo insultano. Vlahovic reagisce e la curva rincara la dose con i solito "zingaro di merda". Una rissa in stile Sons Of Anarchy sulla festosa colonna sonora: "storia di un grande amore, bianco che abbraccia il nero". Un quadro visivo stridente che a ben vedere dice moltissimo sulla situazione, ma soprattutto delinea il distacco di questa società da questi tifosi e viceversa. E badate bene, quando parlo di distacco tra i due mondi parlo proprio di due universi paralleli che non si toccano e che sembrano non avere coscienza della reciproca esistenza. Voi scannatevi, che intanto io canto e noi contiamo i soldi dell'incasso. Delle vostre beghe non ne sappiamo nulla e non ne vogliamo sapere nulla. Siamo già al ristorante a bere Champagne e mangiare Ostriche

giovedì 12 dicembre 2024

Juventus 2-0 Manchester City – 6ª UCL 24/25 – la crisi del guardiolismo


C'è stato chi, per uno zero a zero contro questo City se l'è cantata e suonata per dieci giorni e più, avendo molti più mezzi a propria disposizione che non quelli di una Juve in emergenza perenne. Dopo ieri, gli stessi commentatori, saranno altrettanto solerti nel rimarcare la crisi in cui riversa la squadra di Guardiola. D'altronde, non esiste ancora un'applicazione, nel Play e nell'App Store, capace di aggiungere ai Celsius, ai Fahrenheit, alle miglia e ai chilometri un algoritmo capace di soppesare e convertire oggettivamente i giudizi dei media, figurarsi quelli dei tifosi (anche se oggi le due figure sono spesso indistinguibili). Il dubbio amletico è dunque, tenersi l'impresa di quel pareggio o sminuire quella della Juventus? Scegliete voi, a noi cambia poco.

domenica 8 dicembre 2024

Juventus 2-2 Bologna – 15ª Serie A 24/25 – La foglia di fico


Il derby delle due Bologne si conclude in parità, il che sembrerebbe quasi scontato conoscendo la nostra storia recente, se non fosse per il fatto che il Bologna originale avrebbe meritato di vincere e c'era quasi riuscita. Nemmeno stavolta cade, dunque, la foglia di fico della prima sconfitta in campionato, dopo l'ennesima prestazione imbarazzante. Dopo lo stesso medesimo spettacolo riproposto in replica dal tendone Motta, ancora e ancora e ancora. Ecco un'idea per il nuovo sponsor: contattare Elon Musk e chiedergli la sponsorizzazione di X sulle nuove maglie. Intanto, proprio ispirandoci all'Inter che fu (stessa mediocre stagnazione di classifica) dopo un interista in panchina abbiamo scelto TIM come nuovo sleeve sponsor. Proprio la stessa azienda che contribuì a mandarci in B. Direi che ormai la rotta è tracciata.

lunedì 2 dicembre 2024

Lecce 1-1 Juventus – 14ª Serie A – col mOTTO del pareggio


Dopo ieri, la Juve di Motta non solo ha esaurito i jolly, ma anche le proprie "figure" (fante, cavallo e re) rimanendo con le scartine in mano. Molti di quelli che lo avevano ancora sostenuto, difeso e giustificato hanno quanto meno iniziato a storcere il naso. Al di là delle simpatie e le antipatie, scelte per partito preso, la Bolognentus si avvia verso una seconda parte di stagione che sarà caratterizzata dalla dura lotta per il quarto posto. La domanda ora è: siamo sicuri che allo stato delle cose sia alla nostra portata arrivare quarti in campionato? Io qualche dubbio inizierei a pormelo, dato che sono settimane ormai che rimaniamo inchiodati al sesto posto, senza aver mai approfittato degli scivoloni delle altre che ci sono sopra.

giovedì 28 novembre 2024

Aston Villa 0-0 Juventus – 5ª UCL 24/25 –il pareggio è l'unica cosa che conta


Che la cacciata di Allegri sarebbe stato il punto zero lo sapevano anche i sassi. Che per vincere di nuovo ci sarebbe voluto tempo (anche se il colpo di coda ci ha portato una Coppa Italia) anche questo sapevamo. Per non parlare dell'andare in trasferta a Birmingham senza attaccanti di ruolo e con solo 14 giocatori di movimento. Avulso dal contesto questo resta un pareggio positivo, dunque. Quello che continua a dare fastidio, però, è l'abitudine alla mediocrità che questa squadra sta avendo in pubblico e critica. Il processo di bolognizzazione di questa Juve è sempre più avanzato e lo si vede dall'influenza che i media stanno esercitando (con successo) su gran parte del tifo bianconero.

lunedì 25 novembre 2024

Agatha All Along - serie TV (2024)


La seconda fase del cosiddetto "Marvel Cinematic Universe" non è stata esattamente un successo. A dispetto delle ottime premesse, arrivati ormai quasi al culmine della sua evoluzione, la "Saga del Multiverso" ci ha lasciato in dote soltanto un paio di buoni film (i soliti Guardiani della Galassia e un discreto ultimo film su Spiderman) e (se escludiamo Hawkeye e Loki) delle deludentissime serie televisive, incapaci di raccogliere lo spirito e l'epicità di quanto fatto fino ad Endgame. Lo stesso Deadpool, nell'ultimo film dedicato al Mercenario Chiacchierone, in un ennesimo sfondamento della quarta parete, sulla questione ci va giù duro (pur con la sua consueta ironia) in uno slancio di autocritica.
Eppure non erano partiti male. Quel Wandavision, deputato ad inaugurare seconda fase e debutto del MCU, si rivelò una gradita sorpresa, capace di fare parlare a lungo di se. Tra l'altro parliamo solo di 3 anni fa, anche se sembrano passati secoli. Purtroppo la consueta bulimia da Marvel ci ha lasciato in dote altri 300 film e serie TV ingurgitati nel frattempo, molti dei quali del tutto superflui. 3 anni e molti prodotti usciti dopo, ecco arrivare Agatha All Along: nientemeno che uno spin-off della suddetta Wandavision. Ce n'era bisogno? No. Ma un po' si. 

domenica 24 novembre 2024

Milan 0-0 Juventus – 13ª Serie A 24/25 – Senza Muso


In un anno di tempo siamo riusciti ad eliminare alla radice il problema del corto muso, eliminando completamente il muso. Altro che vittoria risicata per uno a zero con gol da fuori area di Locatelli, qui non si fanno di queste allegrate. Gli 0-0 ormai non si contano più, soprattutto nei "sedicenti" big match, che nel frattempo sono diventati low match. Con noi firmi per il pareggio, anche obtorto collo come l'inter, ecco la penna, firma qui. Roma, Napoli e Milan, nord, centro e sud accomunati da uno strano denominatore comune. Volemose, vummece, vulemuse (o come diavolo si dica in milanese) bene. Venitevi a prendere un punto facile facile.

venerdì 15 novembre 2024

The Devil's Hour - seconda stagione (2024)


Più ambiziosa della prima (anche se meno originale), la seconda Stagione di Devil's Hour ci catapulta di nuovo in un horror/thriller dove realtà e immaginazione si fondono e i piani temporali e gli universi mutano, si scontrano, rendendo difficile (almeno inizialmente) comprendere totalmente gli eventi. 
Mettendo da parte la componente più tipicamente horror (ad esempio le "presenze esterne", scambiate inizialmente per fantasmi, sappiamo che tali non sono) in questi 5 episodi predomina la fantascienza. Una fantascienza che riprende i classici universi e realtà parallele, gli sbalzi temporali, i loop (immaginate un Ricomincio da Capo dove a ripetersi non è una singola giornata ma un'intera vita) ma lo fa con un approccio più "europeo", dove a dominare non è l'azione ma l'introspezione. 

domenica 10 novembre 2024

Juventus 2-0 Torino – 12ª Serie A 24/25 – "Ben cotta, grazie"


Il giorno del 50º compleanno di Alessandro Del Piero la Juve si toglie il dente della Mole in modo indolore. La linguaccia di Yildiz, dopo il secondo gol bianconero, che incorna il Toro (letteralmente) e chiude i buoi nella stalla prima che potessero scappare, è l'immagine perfetta della serata. Eterna citazione del suo idolo nel giorno più indicato. In realtà, bisogna dire, che i granata sono stati abbastanza mansueti in questo derby, forse più del solito, tanto che è dovuto entrare Danilo sul finale per concedergli l'unica occasione rimasta nelle Highlights delle TV.

mercoledì 6 novembre 2024

Lilla 1-1 Juventus – 4ª UCL 24/25 – La dieta Motta


Prima o poi qualcuno dovrà pur togliersi le fette di panettone (Motta) davanti agli occhi e dare a Thiago quel che è di Thiago. Non posso sempre essere solo io quello che passa per l’antimottiano della situazione. Se fino all’altro ieri potevamo dare la colpa a Vlahovic che mangiava, a Danilo che si faceva bere, agli infortuni che ci mettevano a dieta, oggi l’ennesimo pareggio stagionale ha un solo chef e si chiama Thiago Motta. I suoi cambi, in questa gara, sono stati inqualificabili. Non è detto che l’avremmo vinta anche senza quelli, sia chiaro, ma di sicuro avremmo continuato a provarci. Invece ci siamo fermati mentre ci provavamo, come quel pazzo della barzelletta che supera 99 dei suoi 100 cancelli e poi torna indietro perché stanco. 

domenica 3 novembre 2024

Udinese 0-2 Juventus – 11ª Serie A 24/25 – vittoria di sponda


Da Udine si torna col pregio di una vittoria, che ci fa prendere una boccata d'aria dalla lunga apnea di pareggi, ma alcuni dei vecchi difetti persistono. Adesso, senza voler passare per il bastian contrario della situazione, devo però analizzare una situazione che si trascina e che non è cambiata nemmeno dopo questa partita. Devo farlo perché voglio che si migliori, non certo per remare contro. Iniziamo quindi dalle cose negative, così da toglierci subito il dente. Se cercavamo un'inversione di tendenza dalle prestazioni offerte contro inter e Parma questa c'è stata solo parzialmente e nella parte più pragmatica: il risultato. Quello che ci manca adesso è trovare una costanza di vittorie, che però arriveranno solo se riusciamo a risolvere i nostri problemi più evidenti.

giovedì 31 ottobre 2024

Juventus 2-2 Parma – 10ª Serie A 24/25 – Il circo degli orrori


Oggi che è Halloween, invece di un film horror mi rivedo la partita di ieri, con la difesa della Juve diretta da George A. Romero. Allegri aveva ragione. Tenetelo lontano dalla panchina Juve, per carità, meglio come opinionista, ma cazzo se aveva ragione quando diceva che “il calcio è semplice”. E questa Juve è prevedibile, ci aggiungerei. Non ricordo quale giocatore del Parma si è presentato ieri ai microfoni nell’intervallo della partita, ma la sua intervista la ricordo bene, perché è stata una schietta presa per il culo a questo inizio stagione: “A questa Juve dobbiamo fargli tenere palla che poi ripartiamo e segniamo”. Ci vuole Pecchia per venire a fare il fenomeno a Torino? No, semplicemente giochiamo a carte scoperte. E dire cha molti juventini mangerebbero merda pur di farsi piacere questa situazione e poter dire di stare meglio dello scorso anno.

domenica 27 ottobre 2024

Inter 4-4 Juventus – 9ª Serie A 24/25 – Roulette russa


Partita spettacolare quanto volete, ma chi si è divertito davvero stasera è stato Conte e il suo Napoli, non di certo Inter e Juve. Io stesso mi sarei divertito, se in campo ci fossero state Inter e Napoli, o Milan. Condito come volete, alla fine della fiera (anzi del circo) rimane l'ennesimo pareggio. Il quinto in nove partite. Senza ombra di dubbio, però, il bicchiere mezzo pieno lo beviamo noi. Simone beve una mezza spremuta di limone, che gli lascia la bocca tutta allappata. Nelle interviste post-partita, lui e Beppe Bergomi fanno quella faccia di chi ha sulla lingua una buona quantità di acido citrico. La difesa della Juve gli regala due rigori che neppure in Serie C si vedono più, riescono a passare sul 4-2 ma vengono ripresi, proprio quando ormai tutti pensavano che sarebbe finita con una goleada umiliatoria.

venerdì 25 ottobre 2024

Mr McMahon - Miniserie (2024)


Tutti coloro che sono nati in Italia tra la metà degli anni '70 e la fine degli anni '80 hanno avuto, chi più e chi meno, una strana fascinazione per il wrestling durante la loro infanzia/adolescenza. Sebbene si trattasse di un fenomeno tipicamente americano e americanocentrico, ad un certo momento si trattava di una cosa più che naturale: venivi bombardato quotidianamente dai programmi TV che trasmettevano questi omaccioni che se le davano di santa ragione  e tu li vedevi come dei supereroi in carne ed ossa, a combattere battaglie (agli occhi ingenui di un ragazzino dell'epoca) epocali su tematiche (fintamente e ruffianamente) importantissime a livello globale (niente altro che una infarinatura di luoghi comuni con una spruzzata di razzismo latente). Eppure tutto quel kitsch, quegli atteggiamenti sopra le righe, le risse vere e presunte, i look stravaganti, le luci sfavillanti avevano un potere difficile da spiegare razionalmente. Almeno per qualche anno ti saresti fatto ammazzare, pur di non rinnegare davanti a tutto il mondo intero che si trattasse di uno sport vero, che tutto ciò che accadeva era reale (per fortuna per quanto mi riguarda l'infatuazione durò poco, ma molti altri caddero nel tunnel e alcuni ci sono dentro con tutte le scarpe, anche se si tratta di mosche bianche in un wrestling che ormai è diventato apertamente tutt'altro, accettando la sua vera natura di spettacolone da circo proprio grazie al "padre/padrone" oggetto della serie in questione). Poi scoppiò la bolla. E si seppe tutto ciò che avveniva dietro le retrovie e non si trattava di cose molto piacevoli, tutt'altro. Tra scandali sessuali, risse, uso di anabolizzanti, morti sospette, il wrestling non si è fatto mancare nulla, soprattutto sotto la longa manus dell'uomo più potente, nonché vero e proprio patriarca, del business: Vince MC Mahon. Amato, odiato, specchio di un realtà sempre più costruita, tra vere finzioni e falsità vere Mr McMahon ci racconta l'ascesa e il declino di un uomo che ha cambiato per sempre la storia dell'entertainment USA e il prezzo che ciò è costato. 

mercoledì 23 ottobre 2024

Juventus 0-1 Stoccarda – 3ª UCL 24/25 – A fari spenti nella notte


Dopo la peggiore prestazione stagionale, arriva la prima sconfitta. Una sconfitta pesante (come lo stesso Motta ammette) frutto soprattutto dell'immaturità della rosa, fiaccata dagli infortuni e privata dei suoi elementi migliori, che continua ad avere un unico grande problema che pare incolmabile: l'attacco. Dominata dal primo minuto all'ultimo dall'avversario, la sorella della Juve Next Gen soccombe in Europa gettando alle ortiche la storica rimonta di Lipsia. Poco sembra importare, nella percezione mentale, il fatto che lo svantaggio decisivo sia arrivato nel tempo di recupero, perché è parso davvero questione di tempo. Un epilogo solo rimandato dal calcio di rigore parato da Perin, che poco mi ha fatto esultare. 

domenica 20 ottobre 2024

Juventus 1-0 Lazio – 8ª Serie A 24/25 – Can che abbaia non morde



A un certo punto dovremo pur decidere se restare il Bologna dello scorso anno o diventare la Juventus del futuro, facendo quel salto di qualità necessario. Undici contro dieci per settanta minuti, settanta percento di possesso palla, ma riusciamo a vincerla solo per un loro autogol. Su sedici tiri solo tre nello specchio, oltre l'immancabile palo, amico ormai delle nostre serate. Restiamo carta conosciuta, soprattutto per i nostri avversari, che anche in inferiorità numerica riescono a tenerci ben distanti dal loro portiere. Col Cagliari è servito un rigore, qui un autogol, ma la sostanza non cambia. Siamo abbastanza stitici lì davanti, soprattutto con squadre che, per scelta o per necessità, si arroccano in difesa. 

venerdì 11 ottobre 2024

Gli Anelli Del Potere - seconda stagione (2024)


Gli anelli del potere ovvero la serie sulla quale tutti amano polemizzare. Da chi (a ben donde) ha cominciato fin dall'annuncio a chiedersi come potesse una serie, senza diritti d'utilizzo del Silmarillion e simili, raccontare qualcosa di aderente agli scritti di Tolkien (la risposta l'abbiamo avuta subito=racconta poco e inventa molto). Ci sono poi i puristi assoluti dell'opera originale (quelli che perfino all'epoca della trilogia di Peter Jackson avevano definito l'operazione una schifezza perchè non c'era Tom Bombadil o perché Legolas surfava sugli orchi) pronti a mettere sulla croce qualunque "licenza poetica" che rovinasse la sacralità dell'opera originale. Abbiamo avuto poi i vari esperti di moda ("i vestiti non sono credibili, non si possono guardare, inaccettabile questa serie"), gli pseudo linguisti ("non parlano mai in elfico e utilizzano un linguaggio inesatto"), i nazi ossessionati dalle etnie nei telefilm o gli onnipresenti fustigatori del politicamente corretto pronti a distruggere qualsiasi serie a loro giudizio troppo inclusiva. Ci sono poi i fan della trilogia di Peter Jackson, pronti a scandagliare frame per frame la serie per confrontare qualsiasi cosa e giudicarla peggiore. I musicofili, quelli che associano ancora ogni scena o personaggio ad un tema della colonna sonora di Howard Shore o che ricordano a memoria ogni canzone presente nel libro, pronti a darsi fuoco per l'incapacità di riproporre certe atmosfere musicali.
Potremmo andare avanti per ore, perchè di categorie di polemisti ce ne sono potenzialmente di infinite. Sono ovunque tra coloro che abbiano letto il libro e non, tutte intorno a noi, a volte siamo noi stessi. Come può allora una serie di questo tipo essere valutata serenamente, senza farsi offuscare nel giudizio da tutte queste voci che ti rimbalzano nella testa? Non si può, bisogna tapparsi le orecchie e cominciare dalle radici, dimenticandosi tutte le sue ramificazioni. 

domenica 6 ottobre 2024

Juventus 1-1 Cagliari – 7ª Serie A 24/25 – Bolognentus




Uno zero a zero mascherato. Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia. Spogliata dei cappotti, i vestiti e la biancheria intima, di chiacchiere morte come le pellicce di visone, sotto sotto questa squadra resta la stessa. Quella che per vincere deve fare tre gol sennò pareggia. L'ennesimo pareggio. Il quarto in sette partite. Roba che Allegri sarebbe stato crocifisso in sala stampa. Una squadra che finora è molto più simile al Bologna dell'anno scorso che ad una Juve qualsiasi. Sono sempre stato abbastanza chiaro e critico sotto questo punto di vista, poiché sono anni che viviamo di filosofia spicciola e poco di fatti concreti (l'ultimo è stata la Coppa Italia vinta: quello è un fatto). Se è vero che questa squadra è work in progress, di work ne deve "progressare" ancora parecchio.

giovedì 3 ottobre 2024

Lipsia 2-3 Juventus – 2ª UCL 24/25 – Ceferin ti tarpa le ali



Nella Champions che scimmiotta la Superlega, ridisegnata da Ceferin appositamente per far dilagare le grandi contro squadre "diversamente abili" (sportivamente parlando) vedi tedesche Bayern e Borussia, la Juve parte con l'handicap proprio in Germania, azzoppata da infortuni e arbitro, in casa del toro con le ali. Una rimonta epica contro tutto e tutti. Una dimostrazione di grinta e carattere non da poco, in attesa di poter quantificare i danni che ha lasciato.

domenica 29 settembre 2024

Genoa 0-3 Juventus – 6ª Serie A 24/25 – Porte chiuse, reti riaperte


"Con quella faccia un po' così, quell'espressione un po' così, che abbiamo noi..." tifosi della Juve, che Genoa non l'hanno vista, perché genoani e doriani si son scornati in città durante il derby di Coppa Italia e siccome allo stadio da soli non vi vogliamo, chiuda il Marassi con tutti i filistei. Classica giustizia all'italiana, che in più di un secolo di calcio non ha saputo risolvere i suoi antichi problemi. Ma per chi, come me, sarebbe comunque rimasto a casa è stato meglio così. Meno cori beceri e meno piagnistei. Solo calcio.

domenica 22 settembre 2024

Juventus 0-0 Napoli – 5ª Serie A 24/25 – Motta farina 00


Così si fa poca strada. Se tre indizi fanno una prova, ormai è ufficiale: la Juve ha un grave problema in attacco, che sarebbe riduttivo chiamare col nome di Dusan Vlahovic. Chi guarda la pagliuzza non vede la trave. Il vero problema, signori, è l'assoluta e preoccupante mancanza di alternative offensive. 

mercoledì 18 settembre 2024

Juventus 3-1 PSV – 1ª UCL 24/25 – Ricomincio da tre


Iniziamo subito con la nota stonata della serata, quel gol preso da polli all'ultimo secondo della gara, sintomo della natura acerba di questa squadra. Può sembrare eccessiva pignoleria, la mia, ma per essere il primo gol preso in stagione, è stato un gol abbastanza fastidioso, considerata la natura amorfa della nuova champions, soprattutto a causa della classifica unica, disegnata da un gruppo di squilibrati, che alla fine di questa grande fiera dell'est ci regalerà un'orgia dantesta di squadre medie, che per qualificarsi dovranno andare a contarsi gli spiccioli in tasca, compresi i gol subiti in casa e fuori. Ma a questo ci penseremo più in là.

domenica 15 settembre 2024

Empoli 0-0 Juventus – 4ª Serie A 24/25 – ballo lento poco romantico


Aspettatevi un articolo noioso e scialbo come questa partita. Di nuovo la Juve facilita il compito dell'avversario, com'era successo con la Roma, con una manovra lenta e a tratti soporifera, che ha ricordato l'estenuante e inconcludente possesso di palla Sarriano. All'Empoli non basta che barricarsi in difesa per 90 minuti per sfangarla. Serve davvero fare di più, per dichiararsi migliori di quelli che siamo stati negli anni scorsi.

lunedì 2 settembre 2024

Juventus 0-0 Roma – 3ª Serie A 24/25 - Volemose bene



Motta e De Rossi, presentati come due ottimi amici nel pre-partita, si spartiscono una ciambella ciascuno. Un buco con lo zero intorno che rispecchia il reciproco desiderio di non farsi del male. Partita noiosetta, soprattutto se vista dall'esterno. Un punto che di certo serve più agli ospiti, altrimenti costretti al fondo della classifica, ma che filosoficamente ricorda a noi che c'è ancora tanto da lavorare e pedalare.

venerdì 30 agosto 2024

The Umbrella Academy - quarta stagione (serie TV)


Sta diventando sempre più raro assistere ad una serie TV che arriva alla sua conclusione "naturale". Eh sì, perchè viviamo in un'epoca nella quale vige una sorta di paradosso: hai raccontato tutto quello che volevi raccontare e lo hai fatto con una chiusura soddisfacente? Ti rinnovano la serie. Hai mostrato potenzialità da mettere però a frutto nelle stagioni successive? Te la cancellano. Il risultato è quindi una marea di serie "monche", con una o due stagioni che mostrano un qualcosa che non esisterà mai (quindi di fatto inutili) alle quali se ne aggiunge un'altra marea di serie che si chiudono bene ad un certo punto, ma poi sono composte da altre stagioni inutili, posticce, quando non in grado di annullare del tutto quanto visto in precedenza, distruggendo un prodotto altrimenti di ottimo livello. Altre addirittura vengono "recuperate" per poi andare avanti ed essere cancellate di nuovo dopo una sola stagione in più. E non sempre si tratta di discorsi legati alle semplici visualizzazioni da parte del pubblico. A volte una serie viene cancellata o rinnovata per motivi davvero ben poco comprensibili. Una gran bella confusione insomma, che rischia di disaffezionare il pubblico.
Tra le poche serie che si "chiudono bene" (per ora, ma come detto mai dire mai) possiamo citare sicuramente The Umbrella Academy, tratta dal fumetto omonimo di Gerard Way e Gabriel Bá, serie appartenente al filone "supereroi con super problemi". 

martedì 27 agosto 2024

Verona 0-3 Juventus - 2ª Serie A 24/25 - cubismo bianconero


Tre e tre, sei, come punti e come gol. In attesa del vero test probante, quello contro la Roma, possiamo affermare che se il Como era stato zero, come i suoi tiri in porta, il Verona si è fermato ad uno, quando si era già sul 3-0. Ma se pensate che sia così facile non avete la memoria corta, ma cortissima. Soltanto qualche mese fa abbiamo sofferto contro chiunque, di qualunque categoria. Lo stesso Verona ne ha fatti tre al Napoli, che ne ha fatti tre al Bologna, che al mercato mio padre comprò Le cosiddette squadrette han fatto punti contro chiunque. Il Milan addirittura ha collezionato un punto contro Torino e Parma, rischiando seriamente di rimanere a secco. Questo significa solo una cosa: "non giudicarci se non vuoi essere giudicato o addirittura preso per il culo".

martedì 20 agosto 2024

Juventus 3-0 Como – 1ª Serie A 24/25 – ¿Como estas Giuntoli?

Per il terzo anno consecutivo, la Juventus debutta con un sonoro 3-0 in campionato. Ormai è quasi una tradizione da mantenere (quarta volta in cinque anni) e poco importa se poi ogni anno ci si illude che finisca in maniera diversa. È quasi inutile ricordarlo, dato che in pochi poi se ne ricorderanno il prossimo anno. Perciò io ve lo dico, ma voi fate come vi pare. Mentre noi che abbiamo scelto di non viaggiare in aereo, sappiamo che la strada a terra è talmente lunga e tortuosa che in molti non l'hanno ancora iniziata, magari guardando le partite sul cellulare in spiaggia. Ridendo delle sconfitte e dei pareggi altrui, ma neppure più di tanto. Giusto per godersi le reactions su Youtube. 

mercoledì 24 luglio 2024

The Boys - quarta stagione (2024)


Poche serie TV hanno "osato" quanto The Boys nel corso delle sue 4 stagioni. Si può dire che ha subito un'evoluzione simile a quella di GTA in ambito videoludico. Una prima stagione irriverente, divertente, ma anche abbastanza profonda alla quale ne sono seguite via via altre sempre più "eccessive", violente, in una vera e propria escalation di follia senza freni. Ci si chiede fino a che punto si possa alzare l'asticella senza ripetersi. E' questa l'accusa di alcuni detrattori della serie: ok l'esagerazione e le scene ad effetto, ma la trama gira e rigira è sempre la stessa. O no? Non esattamente. O meglio, in parte è vero che il leit motivo è più o meno lo stesso (bisogna sconfiggere Patriota. Come fare? Si cerca un metodo che puntualmente si rivela infruttuoso e si riparte da capo) ma cambiano sia le dinamiche all'interno dei due gruppi (i Boys e i Super) che l'oggetto della "parodia".


"Tutti mi odiano,  manco fossi la Ferragni"


E' difficile restare freschi e originali dopo 3/4/ stagioni e lo è per tutti. Lo è a maggior ragione per un telefilm che si prefigge di dissacrare la societá nella quale viviamo. Un po' perchè l'esagerazione, se reiterata troppo a lungo,  finisce per diventare la regola, un po' perchè col passare del tempo ti accorgi che The Boys non è poi distantissimo dalla realtá. Quella che in origine era una parodia molto sopra le righe, fatta di momenti esagerati ed estremizzati, a ben vedere per la gran parte del tempo è semplicemente diventata lo specchio di quello a cui assistiamo quotidianamente e l'immagine neanche troppo estremizzata dell'America attuale, più nello specifico. I riferimenti a Qanon, gli assurdi complotti su vaccini/immigrazione/aborto, le estremizzazioni delle posizioni politiche, le campagne elettorali costruite sul ricatto o sulla menzogna, gli spettatori pecoroni, gli elettori convinti grazie a campagne di marketing tanto prevedibili quanto efficaci ecc. non sono invenzioni. Ci si ride a volte su, amaramente, consapevoli che dopo aver spento la TV accendendo un tg qualunque assisteremo alla stessa roba, solo filtrata ed edulcorata dietro un finto perbenismo. Non era nemmeno finita la serie (che affronta nello specifico questioni di complotti e attentati legati alla campagna elettorale) che giá il mondo era impegnato a discutere del vero attentato a Donald Trump. Dove finisce la "fantasia" e comincia la realtà?

The Boys quindi non è meno efficace per problematiche interne alla serie stessa ma per fattori esterni: il mondo là fuori. Non fallisce il suo intento, cambia solo i suoi connotati. Non è più una distopia assurda e folle ma una rappresentazione senza filtri degli eccessi e delle derive angoscianti di un mondo senza più regole e morale. 
E' un po', in piccolo, la stessa cosa che è accaduta ad una serie come Black Mirror dopo le sue primissime stagioni. Era impossibile superare una realtà che era andata già oltre. 


"Pecore volanti assassine? Ce le abbiamo"


Passando invece alla trama che riguarda i personaggi nello specifico, in questa stagione assistiamo alla tanto rimandata "conversione" di A-Train. Un personaggio che nel corso delle puntate è cresciuto sempre più più, sempre alla ricerca di una redenzione, rimandata costantemente. E' consapevole che il mondo è arrivato ad un punto di non ritorno ed occorre fare scelte drastiche e difficili. Lo sa bene Billy, costantemente diviso tra la sua parte più "umana" e quella più spietata, pompata a dismisura da un tumore al cervello che gli lascia pochi mesi di vita e un mutamento fisico che lo sta rendendo sempre più simile a quei Super che tanto dice di odiare. 
Il resto dei personaggi sembra viaggiare col pilota automatico, reiterando in buona sostanza le stesse dinamiche delle stagioni passate. Ed è in questo forse che è possibile muovere una critica ad una serie che finisce per essere particolarissima e riconoscibilissima ma probabilmente un po' sempre uguale a se stessa. La spietatezza e la follia di Patriota ad esempio sono un Must ineludibile ma è difficile trovare nuovi spunti oltre questi. E' un po' la ragione per la quale è molto difficile scrivere la trama di un fumetto o un film su Superman. Sei l'uomo più forte al mondo, puoi fare tutto, uccidere tutti, piegare al tuo volere intere nazioni. Come possono avere successo i tuoi avversari? Mettiamoci che in questo caso i suoi avversari sono una banda scalcagnata e male in arnese...
Interessante comunque l'inserimento di Sister Sage, anche se dalla "donna più intelligente del mondo" ci si aspetta qualcosa di più complesso a livello di complotti. 
In generale comunque la caratterizzazione dei personaggi resta sempre su livelli eccellenti, così come il tasso di scene WTF che, al netto della mancanza di freschezza di cui si parlava, restano sempre divertenti o disgustose, a seconda dei casi e dello spettatore. E questo è un aspetto distintivo della serie che si ama o si odia. 


"Non preoccuparti, è tutta scena, sono effetti speciali, quell'uomo a terra senza testa in realtà ha nascosto la testa nel taschin...nella valig..., no in realtá è nato giá così"


Il finale di stagione sembra in ogni caso segnare un punto di svolta, come detto, una di quelle situazioni dalle quali sembra non si potrà tornare indietro. D'altronde, se (come sembra) la prossima sará l'ultima stagione della serie é una cosa abbastanza naturale. Vedremo se la conclusione rispetterà le (ottime) premesse. 

PRO
- Consueta dose di follia e scene WTF
- Alcuni personaggi arrivano ad un punto di svolta decisivo
- Il finale di stagione

CONTRO

- Una certa ripetitività a livello concettuale 
- Alcuni personaggi viaggiano col pilota automatico e si limitano a fare ciò che ci si aspetta che facciano e poco altro
- Il personaggio di Sister Sage, visto il suo potere, poteva essere sfruttato meglio

Voto 8

giovedì 18 luglio 2024

Silo - serie TV (2023)


In un mercato ormai pressoché saturo e dominato da due colossi come Netflix e Prime Video (anche loro con vari problemucci tra l'altro) farsi notare è impresa ardua, se non impossibile. Bisogna scegliersi una nicchia ben definita e cercare di "acchiappare" più utenti possibili affezionati ad una categoria ben definita. Se Disney ha un brand ben identificabile e per Paramount vale più o meno lo stesso, Apple TV plus non avendo alle spalle marchi e brand immediatamente identificabili (in ambito film o serie TV) ha scelto la strada della specificità: identificando un genere ben definito e massimizzando i prodotti dedicati a quella nicchia. In sintesi, Apple TV Plus sembra puntare ad essere il servizio streaming per chi ama la fantascienza. I suoi prodotti di punta, appartengono infatti quasi tutti al suddetto genere. Basti pensare all'amato e celebrato Severance, o al ciclo di Fondazione, all'ucronico For All Mankind, allo sfortunato Constellation, al recente Dark Matter...E poi c'è Silo. Uscito quasi in sordina, nel corso dei mesi ha acquistato non solo notorietà ma è diventato in breve tempo uno dei prodotti di punta del servizio streaming. A ragione? Sostanzialmente si. La serie tratta dai romanzi di Hugh Howley ha fatto suo l'approccio "less Is more", eliminando il superfluo per privilegiare l'essenziale, consegnandoci una fantascienza old school ma che rispetta i crismi essenziali del genere. 

lunedì 1 luglio 2024

Dark Matter - miniserie (2024)


La fantascienza, al cinema e in TV, procede spesso per ondate. Tutti si fiondano su una tematica, la mungono fino all'ultima goccia, inflazionando il mercato, fino a quando il pubblico non ne ha abbastanza e così si passa alla prossima sottocategoria. Abbiamo avuto il boom dei prodotti basati sui viaggi nel tempo, quello dei loop temporali, ora è la volta della teoria del multiverso. Tutte tematiche affrontate giá in passato nei romanzi più famosi del genere, ma sempre buoni per essere rimaneggiati ed offerti al pubblico "moderno".

Dark Matter non è certo la prima serie TV sul multiverso e non attinge nemmeno ad una fonte "storica" (il romanzo dal quale è tratta è piuttosto recente), si può dire che anzi arrivi ben oltre la cresta dell'onda. Guardando le prime puntate poi la sensazione è di guardare qualcosa di affascinante ma un po' "vecchiotto" nello sviluppo. Siamo insomma ormai negli anni '20, dopo una infinitá prodotti dedicati al genere ci si aspetta che i protagonisti siano un attimo meno "ingenui" e un po' più "scafati" (sei un genio che ha ideato un piccolo "tesseratto" e all'improvviso ti ritrovi in un mondo molto simile al tuo eppure con delle varianti...che sarà successo? Fai 2+2). Eppure piano piano, con lo sviluppo della storia Dark Matter riesce a dire qualcosa di interessante e compiuto (cosa che non si può dire di tante serie ideate per avere 4/5/10 stagioni, che poi vengono fagocitate dalle ambizioni e dai misteri disseminati). Sono le persone e le loro scelte che plasmano il mondo e coloro che possono portarci all'Apocalisse sono le stesse identiche persone che potrebbero costruire il mondo perfetto. 

sabato 22 giugno 2024

Sweet tooth - terza stagione (2024)


Chiudere bene il cerchio. Era questo che si chiedeva alla stagione finale di Sweet Tooth. La serie tratta dall'omonimo fumetto di Jeff Lemire non si proponeva di rivoluzionare il mondo dei serial post apocalittici o di sommergerci di misteri, ma voleva semplicemente "raccontarci una storia". La storia di un mondo in rovina e di un bambino molto particolare, un bimbo cervo, che sognava di ritrovare la sua mamma dopo aver passato una serie di traversie. Quasi come se ci trovassimo di fronte ad una fiaba della buona notte a tinte dark, dove emozione e brutalità si mescolano mostrandoci tutte le sfaccettature dell'animo umano, umanità destinata all'estinzione. L'ultima stagione di Sweet Tooth si chiude offrendoci un'ultima storia, dove il dolce e l'amaro ancora una volta si mescolano ma congedandosi con una luce di speranza e di fiducia nel futuro, nonostante tutto.

martedì 4 giugno 2024

Outer Range - seconda stagione (2024)


Fantascienza e western. Due generi che raramente (e la cosa non stupisce) sono andati a braccetto. Troppo diversi concettualmente e ideologicamente. Space Cowboys esaltava l'anima più action di entrambi, mescolando trovate trash all'amore per la componente "di genere" dei due. Westworld, al contrario, utilizzava la fantascienza per indagare sull'animo umano e gli infiniti modi delle persone di autodistruggersi, mettendo in discussione un passato violento, riproponendocelo in un contesto moderno. 
Outer Range, invece, nella sua prima stagione sceglieva un approccio molto più "essenziale". Western moderno (approccio classico, ambientazione attuale), con tutte le sue caratteristiche distintive, con la fantascienza che si insinuava sottilmente, senza fare rumore. Il fulcro erano questioni molto più "terrene": una guerra tra famiglie rivali che si contendevano degli appezzamenti di terra. Ma cosa conteneva questa terra? Era da lì che partivano una miriade di domande e misteri destinati a trasformare la serie in un qualcosa di molto più filosofico. 
Questa seconda stagione cavalca sullo stesso sentiero, ma a briglie sciolte, abbracciando definitivamente la sua componente sci-fi, rinunciando necessariamente ad una sua particolare originalità per riuscire a dipanare (?) i suoi misteri.

lunedì 27 maggio 2024

Sugar - serie TV (2024)


Sugar è una serie spiazzante e ambigua, che ama depistare continuamente lo spettatore. In superficie si mostra in un modo ma poi se andiamo a vedere è sempre qualcos'altro. E' un omaggio ad un genere ormai vetusto, al quale appartiene pienamente, ma è modernissimo nelle ambientazioni e nei messaggi che lancia. Ci fa immaginare uno sviluppo e poi all'improvviso diventa una roba totalmente differente, tanto diversa che le recensioni pubblicate dopo il rilascio delle prime puntate sono invecchiate davvero maluccio, quasi descrivessero qualcos'altro (i giudizi si danno solo alla fine). E' una serie, eppure è costantemente imbevuta di citazioni cinematografiche, in un costante rimando a scene di film iconici degli anni 40/50. In più anche la trama sguazza costantemente negli omaggi alla celluloide: sia concettualmente (lo sviluppo, almeno iniziale) che a livello di ambientazioni (le lussuose ville hollywoodiane, così sfarzose e ambite ma piene di segreti e crimini inconfessabili). Sugar insomma è un prodotto immerso nel passato che omaggia e riverisce, eppure è allo stesso tempo un qualcosa di innovativo ed originale, uno strano mostro di Frankenstein che funziona alla grande, a patto che non siate fan della linearità assoluta e che amiate i coup de theatre. 

martedì 21 maggio 2024

SerieA 23/24 – 37ª Bologna 3-3 Juventus – riMontero


Immaginate di dover andare, per forza, ad una festa che non vi riguarda. In un qualsiasi lunedì sera di maggio, quando avreste potuto benissimamente fare altro, nella vostra vita, persino stravaccarvi sul divano a poltrire. Immaginate, che vi abbiano persino scelti per fare i pagliacci, mentre vi buttano addosso i popcorn tra le risa e gli insulti. Quanta voglia avreste di parteciparvi? Siate sinceri. Questa iperbole non è poi troppo lontana dalla premessa di questo Bologna-Juve. Senza voglia da un girone intero, comunque qualificati in Champions, neo campioni di Coppa Italia e con qualche piccolo bagordo ancora da smaltire, questi ragazzi erano chiamati a fare da sparring partners al Bologna, per una festa qualificazione Champions dopo 60 anni, che nemmeno lo scudetto del Napoli l'anno scorso. Scossi dalla cacciata (senza stile) di Allegri, che comunque ha turbato l'ambiente, non fanno in tempo a scendere in campo che sono già sotto di due gol.

lunedì 20 maggio 2024

The Gentlemen - serie TV (2024)


Guy Ritchie non è certo il regista più famoso o talentuoso della storia, ma possiede una caratteristica che pochi altri possono vantare: il suo stile è riconoscibilissimo e incontrovertibilmente suo. Se c'è qualcosa di velatamente "coeniano" nei suoi film (i criminali improvvisati, il destino beffardo che si prende gioco dei protagonisti, l'escalation violenta) è però pompato all'ennesima potenza, velocizzato, estremizzato. L'ironia nelle sue mani diventa comicitá, sarcasmo, sguaiatezza, assurditá. I criminali hanno tutti soprannomi buffi, stupidi, le battute sono veloci, taglienti, politicamente scorrette. L'azione non è dosata ma esplode spesso dal nulla spargendo intorno continuamente sangue e frattaglie sfociando a volte nello splatter, con ferocia tarantiniana. I film di Guy Ritchie (quelli più famosi e pienamente inseriti all'interno del suo modo di fare cinema) ci raccontano una malavita inglese fatta di tipi tanto loschi quanto pittoreschi, che spesso commettono cose assurde e finiscono per farsi fregare come dei polli. Personaggi con nomi che che sembrano usciti da The Battle Of Epping Forest dei Genesis. Forse è proprio per andare sul sicuro che il regista inglese nella sua prima grande sortita nelle serie TV ha scelto di mettere mano ad una delle sue pellicole più riuscite tra quelle recenti, The Gentlemen, di cui questo telefilm è una sorta di spin-off. Ne recupera atmosfere, le premesse, alcuni risvolti di trama, oltre che alcune citazioni.

giovedì 16 maggio 2024

FINALE Coppa Italia 2024 – Atalanta 0-1 Juventus – Lieto Finale


Ci siamo presentati a questa Finale con il compito di evitare imbarcate e figure di merda. Il compito era arduo, ma nonostante Maresca e VAR direi che ci siamo riusciti. Dopo Juve-Salernitana in pochi avrebbero scommesso, anche solo un euro, su di noi, me compreso. Alla vigilia, lo stesso Gasperini ne ha accarezzato, non solo l'idea, ma anche la forma fisica di questa coppa, in spregio a qualsiasi antica superstizione calcistica. In molti abbiamo venduto la pelle di questa zebra prima del tempo. Invece siamo riusciti a scrivere la parola fine nella migliore calligrafia possibile. Finalmente. Chiudiamo uno degli anni più sciagurati della nostra storia, soprattutto per quanto concerne questo secondo quadrimestre, con un trofeo che rompe un digiuno durato tre anni.

lunedì 13 maggio 2024

Serie A 23/24 – 36ª Juventus 1-1 Salernitana – Per champions ricevuta


Inizio con un accorato appello dal desiderio utopistico: mercoledì restate a Torino. Risparmiateci la ciliegina esplosiva o tornerete a casa piangendo, "pulendovi le lacrime con le mutande" (cit. Nati con la camicia)

Dato che, con questa squadra, una parola è troppo e due sono poche, non mi va di perdere troppo tempo in analisi. Stiamo parlando di 15 punti in 15 partite e un pareggio in casa, sul finale, contro l'ultima già retrocessa, quando sai che la vittoria ti porta in Champions. Punto. Di fronte a questi numeri, il resto sono sole chiacchiere morte e arrampicate sugli specchi. Come quelle di Allegri, a cui andrebbe il premio faccia da culo, da dividere con chi continua a difenderlo solo per partito preso, proprio come prima lo si attaccava per lo stesso cieco motivo. Anche nel tifo siamo alla legge del contrappasso. Un tifo ormai ridotto a tifare se stesso, attaccato al più cieco opportunismo di curva e fondamentalismo da divano. 

lunedì 6 maggio 2024

SerieA 23/24 – 35ª Roma 1-1 Juventus – Circo Ma-X

Vengino signori, il circo è in città. Che vi divertiate o meno, alla fine del giro di giostra vi tocca un punto a testa, non più di questo. La somma che fa il totale è sempre più allucinantemente scarsa, ma si faranno andar bene anche questo pareggio.  Si son persino divertiti, a vederci azzuffare nel fango per un posto in Champions. Le loro risate rimbombavano per tutta l'Italia. Incapaci di vincere persino contro una Roma in turnover e stanca per le fatiche di coppa. Capaci di farci segnare persino da Lukaku, a porta libera. Uno che prima di ieri aveva si segnato solo su rigore. Un gol preso da polli, quali ormai siamo. Col loro portiere che si divide tra i miracoli che fa lui e le grazie che gli facciamo noi. L'unico a trottare è Chiesa, ma oltre al cross del pareggio non quaglia nulla di concreto. Sfortuna per il palo? Superstizioni da medioevo, qui c'è invece sistematica incapacità di segnare, reiterata e non casuale 

sabato 4 maggio 2024

Slow Horses - terza stagione (2023)


Guardare una puntata di Slow Horses è come assistere a combattimenti tra animali, in uno zoo. Ci sono i cani: membri qualificati dell'MI5, che hanno un posto rilevante nei servizi segreti e marcano il territorio con metodi aggressivi e privi di grossi scrupoli. Abbiamo poi conosciuto nelle prime due stagioni i ronzini: un gruppo male assortito di "perdenti", gente messa da parte perchè inaffidabile (causa dipendenze o errori gravi nell'adempimento delle loro funzioni)  o che ha perso il treno per la gloria e sta in disparte, in attesa della grande occasione che non arriva mai. Questo gruppo di reietti è guidato da Jackson Lamb (Lamb= agnello), direttore petomane, dedito al continuo turpiloquio e fan del mobbing sul lavoro. 
A questi si aggiungono come gruppo rilevante in questa stagione le "tigri": una organizzazione privata che proverà a scardinare gli equilibri in gioco. Ogni gruppo insomma è identificato con un calzante nome di animale, e come tale tende a comportarsi, in un continuo alterarsi di scaramucce e baruffe, che aumentano sempre più di livello. 


domenica 28 aprile 2024

Serie A 23/24 – 34ª Juventus 0-0 Milan - Meno Pioli (e Allegri) pi tutti!


La sfida tra gli allenatori più bolliti della Serie A la vince Pioli... "senzadubbiamente" direbbe Cetto Laqualunque. La sua armata brancaleone, piena di defezioni, si difende a denti stretti, ma lo fa contro un'altra che non segna nemmeno con le mani, blindando (comunque sia) il secondo posto. Stop! Le chiacchiere se le porta via il vento e i piazzamenti Champions (questo) Allegri. I numeri sono impietosi e quei sette tiri a zero, nello specchio della loro porta, sono un'aggravante, non una scusante. Su 15 gare, infatti, ne abbiamo vinte due, di misura. Col Milan, Allegri gioca a fare l'Italiano e fa la sua stessa fine. Cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non è mai cambiato in questo girone di ritorno. Che si giochi bene o si giochi male, non si vince uguale. Un altro impietoso numero ci dice che abbiamo un punto in meno della Juve dell'anno scorso, quello del campionato farlocco, coi punti tolti e messi in maniera del tutto random. E abbiamo anche un punto in meno del girone di ritorno delle Juve di Del Neri. Non so se mi spiego.

Guardiamo lo scheletro di un palazzo eretto in un girone, ma i cui lavori si sono bruscamente interrotti, preso d'assalto da bande di sciacalli, che ogni domenica salgono i suoi piani prendendone possesso, lentamente ma inesorabilmente, fino a che non ci sbatteranno definitivamente fuori... dalla prossima Champions. Di sicuro le colpe principali sono da imputare all'immobilismo societario. Talmente inetti, che sembra saranno perfettamente in grado di fallire l'unico vero obbiettivo stagionale, con il più grande danno economico di sempre. Queste sono davvero le colpe non imputabili all'allenatore. Persino al Milan pare l'abbiano capito, ma loro possono ancora crogiolarsi nel fatto che gli restano sempre più speranze che a noi.

Forse sarò io che mi sbaglio, ma persino i telecronisti e i commentatori sembrano ormai degli automi nei commenti. Forse anche loro non vedono l'ora di andare al mare. DaznGPT spesso dimostra di non aver visto le partite precedenti, persino di una stessa squadra, e si meraviglia del nulla. Altre volte li senti gridare all'intervento miracoloso, se uno a caso rimane sulla linea di porta e becca il pallone in pieno, senza spostarsi e farci segnare. Ma, ehi! Dice Zazzaroni che dobbiamo goderci questa prestazione, magari incorniciarla. Io invece, guardo questa squadra ed è come assistere ad una caduta verticale. Guardo l'oggetto cadere e so dove andrà a finire, perché c'è ancora troppo mese alla fine di questo campionato (parafrasando una vecchia battuta) mentre aspetto che siano sempre gli altri a fare peggio di noi. Siamo una squadra che ha affidato totalmente il suo destino all'incapacità delle inseguitrici di raggiungerci. Possiamo solo sperare in loro, al contrario.

venerdì 26 aprile 2024

Fallout - serie tv - prima stagione (2024)


Ho sempre avuto un misto di attesa e timore (nessuno superiore all'altro) per la serie TV di Fallout. Essendo tratta da una delle mie serie videoludiche preferite, infatti, l'hype non poteva che essere a mille. Ma parliamo di un videogame molto molto particolare, bizzarro, che al suo interno contiene un po' di tutto: dall'horror, al mistero, alla satira politica, allo splatter, all'humor nero, all'action, all'ucronia, alla fantascienza (una fantascienza retro futuristica fatta di strumenti che sembrano usciti dagli anni 50/60' mescolati a tecnologie all'avanguardia). Un minestrone di generi e suggestioni così ampio che è difficile immaginarlo in altri contesti.

mercoledì 24 aprile 2024

Coppa Italia 2024 – Lazio 2-1 Juventus – Dalla fine alla finale


Il passo tra la fine e la finale l'ha segnata quella parata di Perin, che ha negato una facile tripletta a Castellanos. Eroe per caso, su tre regali della difesa bianconera, che neppure a Natale, Pasqua e al suo compleanno, mai nessuno gli aveva mai fatto. Stasera invece, tra Fiorentina e Atalanta, sembra che si deciderà chi, molto probabilmente, sarà la prossima vincitrice della Coppa Italia, perché questa Juve pare ormai volersi accontentare delle qualificazione alla prossima Supercoppa Italiana, che speriamo di affrontare in condizioni tecniche migliori. La parola d'ordine infatti è una sola: progetto economico. Perché di quello sportivo non se ne intravede traccia. Si guida in mezzo alla nebbia fitta e solo ogni tanto si trova un autogrill.

sabato 20 aprile 2024

Serie A 23/24 – 32ª Torino 0-0 Juventus – Zero Diviso Zero


Questa Juve è il prodotto di una operazione irrisolvibile, uno zero diviso zero. L’unico modo per risolverla è porre fine all’equazione stessa. Ormai neppure ci prova più a strappare una vittoria al novantesimo, come è stata spesso obbligata a fare quest’anno. Emblema della sua provincialità, e la prova di quello che dico, quel cambio al 95º. Inutile e insensato, se non per perdere il tempo necessario a conquistare uno squallido zero a zero, nel derby dei derelitti. Un volemose bene tra nemici di sempre e tutti sotto le curve. Loro per non aver perso anche questo derby, noi… per non aver perso. Che schifo!